Nuovo edificio a risparmio energetico
di Cesare Fumana

Sarŕ pronto prima dell’estate il nuovo edificio scolastico che accoglierŕ alunni e insegnanti della scuola Primaria di Roč Volciano, in modo da permettere l’allestimento delle aule durante le vacanze estive e partire col nuovo anno scolastico a settembre.

Sarà pronto prima dell’estate il nuovo edificio scolastico che accoglierà alunni e insegnanti della scuola Primaria di Roè Volciano, in modo da permettere l’allestimento delle aule durante le vacanze estive e partire col nuovo anno scolastico a settembre.

L’adeguamento dell’attuale scuola sarebbe stato più oneroso rispetto alla costruzione un nuovo fabbricato. L’Amministrazione comunale ha optato quindi per la costruzione ex-novo di fianco alla scuola media, creando così un unico polo scolastico.

«Si tratta di un edificio concepito con criteri che mirano da un lato al risparmio energetico e dall’altro all’utilizzo di energie alternative – ci spiega Emanuele Ronchi, assessore ai lavori pubblici –. La centrale termica è un impianto a pompa di calore che sfrutta l’energia geotermica; il riscaldamento è a pavimento e segue la “filosofia” delle basse temperature. L’energia elettrica per gli impianti e per l’illuminazione è prodotta da pannelli fotovoltaici installati anche sulla scuola media, forniti dal consorzio Garda Uno, con le modalità del Conto Energia. Questo sistema ci permette un risparmio energetico di circa il 60% rispetto a un’impiantistica tradizionale».

La nuova scuola, la cui costruzione è cominciata all’inizio del 2007, è distribuita su tre piani: un seminterrato che accoglierà la mensa (un nuovo servizio per le famiglie di Roè che partirà col nuovo anno scolastico, per cui a breve sarà indetto un bando per la fornitura esterna), con due locali di servizio e un’ampia aula per l’attività psicomotoria.

Il primo e il secondo piano comprendono cinque aule ciascuno, in modo da garantire due sezioni complete, con l’aggiunta di due aule per piano adibite a laboratorio informatico, biblioteca/sala audiovisivi, lingua, o quello che gli insegnanti riterranno più opportuno. Ci sarà anche un’aula insegnanti, una bidelleria e i tre piani saranno collegati fra loro anche con un ascensore. La nuova scuola è stata collegata con un apposito corridoio alla scuola media. All’esterno del seminterrato è stato ricavato uno spazio all’aperto per la ricreazione, circondato con delle gradinate.

E la vecchia scuola? «L’idea dell’amministrazione – ci dice Giuliano Scarpellini, vicesindaco e assessore al bilancio – è quella di venderla, non tanto per finanziare la nuova scuola che è già completamente finanziata, quanto piuttosto perché al momento non vi è necessità per altri spazi pubblici. L’investimento complessivo per la nuova scuola è di circa due milioni di euro, finanziato in parte con l’emissione di Boc (Buoni ordinari comunali) per un milione di euro, interamente sottoscritti da un istituto di credito (una modalità di prestito più flessibile rispetto a un mutuo), e per il restante con il ricavato di alienazioni di immobili di proprietà comunale, fra cui l’ex sede dell’Inps a Tormini, un’immobile a Gazzane, e due appartamenti del villaggio di Novagli, a cui si aggiungono gli oneri di urbanizzazione su più anni».

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