Il Gian
di red.

Otto marzo: festa della donna e quest’anno anche festa di un grande uomo


Si fa presto a dire che si sono vissuti quarantun anni fra i libri di una biblioteca, ma quando arriva il giorno della pensione questo cambiamento può essere traumatico.
Gianbattista Bonelli, il bibliotecario di Vobarno, lascia la sua “creatura” per aver raggiunto questo obiettivo.

A Vobarno lo conoscono tutti, anzi in tutta la valle Sabbia e non solo: sempre disponibile a tutti gli orari, sempre pronto a consigliare le persone nella scelta delle letture, sempre presente nell’allestimento di mostre, dibattiti, spettacoli, conferenze ecc.

Lo chiamiamo confidenzialmente Gian, ma non per questo viene meno la serietà nel compiere il suo lavoro e il nostro rispetto nei suoi confronti.
Schivo della notorietà: questa la sua fondamentale caratteristica.

Oggi la biblioteca è diventata un punto di riferimento per molte persone, soprattutto per gli studenti: naturalmente non mancano i problemi, ma Gian è sempre presente come parte integrante della biblioteca stessa.

Attualmente personaggi politici e sociali che si fermano in biblioteca, non possono fare a meno di esprimere un giudizio positivo e questo si deve in gran parte al nostro Gian.
Ci auguriamo che il sostituto sappia svolgere il suo lavoro con lo stesso entusiasmo e con lo stesso spirito di abnegazione.
 
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