Pesanti multe a chi non si adegua
di a.p.

Bondone prima, Storo a breve, hanno deciso di avvisare che non sarà più tollerata la presenza di piante, arbusti e siepi a ridosso delle strade comunali o di uso pubblico al di fuori dai centri abitati. Previste sanzioni da 168 a 674 euro



A Bondone il sindaco Gianni Cimarolli l’avviso l’ha già firmato e fatto distribuire sul territorio. Nelle prossime ore farà altrettanto anche il collega di Storo Luca Turinelli. Stiamo parlando della manutenzione della vegetazione lungo le strade comunali al di fuori del centro abitato.

Piante, ramaglie e siepi, non potranno più ingombrare la sede stradale come invece da tempo sta avvenendo.
Tolleranza zero, dunque, per chi non rispetterà la relativa norma del Codice della Strada, che prevede sanzioni che variano da 168,00 a 674,00 euro.

Vi sono collegamenti stradali dove frequentemente ci sono piante radicate, zone incolte o boscate lungo il ciglio stradale, la cui proiezione e chioma ostruisce la sede viaria“ hanno rilevato forestali e corpo di polizia locale.

La vegetazione posizionata in quel modo limita la visibilità e in alcuni casi nasconde la segnaletica, gravando così sul transito pedonale o veicolare, impedendo persino la normale circolazione ai mezzi di socccorso.
Ci sono anche zone dove ai margini della strada ci sono filo spinato o sbarre in ferro prive di qualsiasi protezione.

Così afferma il comandante del corpo di polizia locale Stefano Bertuzzi:

«Stando a quanto disposto dagli amministratori tutti i proprietari dei fondi confinanti con strade comunali o di uso pubblico al di fuori dei centri abitati dovranno potare regolarmente siepi qualora abbiano a provocare restringimenti o limitazioni di visibilità; tagliare piante o rami che in qualche modo invadono il confine, ovvero che nascondono o che limitano la visibilità; rimuovere immediatamente alberi, ramaglie o terriccio, se dovessero cadere invadendo la sede stradale.
Inoltre devono adottare tutte le precauzioni e gli accorgimenti atti ad evitare qualsiasi danneggiamento, pericolo o limitazione della sicurezza e della corretta fruibilità delle strade confinanti con i propri fondi».


Ovviamente ci si aspetta che la stessa cura verrà disposta dove la proprietà è pubblica.


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