Per la Imbal Carton ondulato a km-zero
di val.

L'accordo fra l'azienda di Prevalle e la tedesca Progroup ha portato alla realizzazione, a Drizzona, di un modernissimo impianto per la produzioone del cartone ondulato. E la competitività balza alle stelle



Un “matrimonio” d’affari, quello siglato il 2 aprile del 2017 fra la Imbal Carton di Prevalle e la tedesca Prowell, al termine di un periodo in cui i due partner si sono studiati per bene.

Un’unione in regime di separazione dei beni e quindi improntata sulla fiducia reciproca, perché ciascuno ha mantenuto la totale autonomia societaria.

Imbal Carton, impersonata da Michele Lancellotti, ha assunto il ruolo di donzella che non vedeva l’ora di realizzare il sogno di sganciarsi dai produttori italiani di cartone ondulato, che sono sempre anche concorrenti in quanto producono in proprio i relativi imballaggi.

Prowell controllata dal colosso teutonico Progroup con a capo Jürgen Heindl, si è fatto cavaliere intenzionato ad accasarsi nello Stivale, tappa obbligata nel personalissimo percorso di crescita nella produzione e commercializzazione di carta e cartone.

Ieri, giorno di San Valentino, a Drizzona in provincia di Cremona dove la Imbal Carton possiede uno dei suoi stabilimenti, a meno di un anno dal “matrimonio” la coppia si è data il primo regalo: uno stabilimento di 12 mila metri nel quale ha piazzato una linea ultramoderna per la produzione di cartone ondulato.

L'investimento
Un’operazione per la quale Imbal Carton ha investito 5 milioni di euro nella realizzare un capannone gemello (solo un po’ più alto per ragioni logistiche) di quello che già possedeva li accanto.
Prowell di milioni in tecnologia sopraffina da Industria 4.0 ce ne ha messi 15.

L’accordo di matrimonio, fra le altre cose, prevede che per i prossimi 20 anni Imbal Carton consumerà almeno 65 milioni di metri quadri l’anno di cartone ondulato, con una crescita del 7% annuo.
Numeri che permetteranno a Prowell di cominciare la produzione a marzo con un turno di lavoro e 45 addetti alle macchine, nella logistica e negli uffici.

I margini di crescita, considerando i tre turni possibili, sono enormi: una volta garantito il fabbisogno di cartone ondulato per la donzella, ad un prezzo vantaggioso anche quello ovviamente concordato, il “cavaliere” sarà libero di trovarsi altri clienti.

Con il cartone disponibile a “km zero” Imbal Carton sarà ancora più competitiva nella produzione di imballaggi: «Da oggi abbiamo la possibilità di ottimizzare i costi di quella che per noi è la materia prima, ma non solo – ha confermato Michele Lancellotti -. I nostri prodotti beneficeranno anche del fatto che la società tedesca, nel panorama mondiale, è anche quella che meglio di tutte riesce a produrre carta e cartone di particolare robustezza e “stampabilità”, anche e soprattutto quando si tratta di carta riciclata».

Particolare attenzione è stata posta alla sostenibilità ambientale
e all’ottimizzazione del processo produttivo, non soltanto perché nel caso della carta e del cartone si tratta di materiali facilmente riciclabili, ma anche perché il cartone viene prodotto e tagliato in base alle commesse, evitando così gran parte degli sprechi.

.in foto: da sinistra Angiolino Lancellotti, Jürgen Heindl, Michele Lancellotti, Davide Viola (presidente provincia Cremona).

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