Un mezzo per l'antincendio boschivo
di Cesare Fumana

È stato assegnato anche alla Comunità montana di Valle Sabbia uno dei Defender della Regione da impiegare nell’antincendio boschivo, un tempo in comodato d’uso alla Forestale


I fuoristrada un tempo in dotazione in comodato d’uso alla Forestale prima dell’accorpamento ai Carabinieri sono rientrati nella disponibilità della Regione che in questi giorni li sta assegnando alle Comunità montane, a cui compete la gestione dell’antincendio boschivo.

Alla provincia di Brescia sono stati assegnati sei mezzi: uno ciascuno per le Comunità montane di Valle Sabbia, Parco Alto Garda Bresciano, Sebino e Vallecamonica; due alla Voltrompia, la zona più colpita lo scorso anno, con un fuoristrada e una Panda 4x4.

«Quelli destinati alla provincia di Brescia – ha spiegato l'assessore regionale alla Protezione Civile Simona Bordonali – sono una parte della platea di 38 mezzi con vocazione al servizio antincendio che la Regione ha destinato in comodato d'uso gratuito agli enti locali lombardi».

Si tratta di Defender e Panda 4x4 che la Regione aveva assegnato al Corpo Forestale dello Stato e che sono stati restituiti dopo l'accorpamento ai Carabinieri. «Ora – prosegue l’assessore – li mettiamo a disposizione delle Comunità montane lombarde e degli uffici territoriali regionali, di fatto tra i primi enti a intervenire quando si verificano gli incendi».

A ritirare il mezzo assegnato alla Comunità montana di Valle Sabbia è stato il responsabile del settore antincendio boschivo Marco Mozzi, delegato dal presidente Giovanmaria Flocchini a causa di un altro impegno. «Il mezzo è in buono stato – riferisce Mozzi –, necessita solo di una revisione, perché è rimasto fermo come gli altri quasi un anno, e sarà impiegato in caso di incendio boschivo».

Lo scorso anno c’è stato un aumento degli incendi in Lombardia: 60 quelli nel bresciano, che hanno bruciato 1.174 ettari di territorio, di cui 792 di superficie boschiva e il resto a pascolo. Quindici gli incendi registrati in Valtrompia e altrettanti in Valcamonica, 9 sul Sebino, 8 sul Garda (di cui ben 4 in pochi giorni a Tignale), 6 in Valsabbia e 5 nell’area del Parco Oglio Nord.

180208_Defender_RegioneLombardia.jpg