Il Gran Carnevale di Storo, giunto alla sua 51ª edizione, si presenta quest'anno in una versione in gran parte innovativa.

 

L’evento è in programma dall’8 al 17 febbraio prossimi.  

 

Saranno i bambini delle scuole dell'infanzia e delle elementari a fare da apripista alla manifestazione, divenuta ormai il più grande e storico evento del Trentino riservato ai carri statici. Quelli costruiti ogni anno dalle decine di volontari del Comitato organizzatore, infatti, sono talmente grandi da impedirne il passaggio nelle vie del centro storico di Storo.

 

Per questo la Pro Loco di Storo M2 ha deciso di posizionarli in un circuito allestito alla periferia della borgata, dove è il pubblico a sfilare per godersi lo spettacolo proposto da venti gigantesche macchine, animate da nientemeno che 1.000 figuranti. 

 

All’appuntamento di apertura della sfilata di giovedì, 8 febbraio, nel centro storico di Storo parteciperanno ben 499 bambini accompagnati da 60 adulti (maestre e personale di appoggio) delle scuole dell’infanzia e delle elementari locali e di Bondone. 

 

Un divertente serpentone, unico in Trentino, capace di animare le vie centrali della borgata vicino al lago d’Idro nata due anni fa e che - spiega Diego Coser, presidente della Scuola d’Infanzia di Storo - "è oggi inserita ufficialmente nel programma didattico delle scuole di Storo e Bondone". 

 

Certamente insolito per le sue dimensioni è anche il libro dedicato alla storia dei primi 50 anni del Carnevale, che dal 1967 attira migliaia di curiosi in quest’angolo della Valle del Chiese. 

 

Sarà l’Auditorium dell’Oratorio ad ospitare la sera di mercoledì, 7 febbraio, alle ore 20 la presentazione ufficiale di quello che è già stato definito il “tomo dell’allegria” per le sue 480 pagine e la bellezza di 1.400 foto. 

 

Il volume è in gran parte frutto del contributo di Juri Corradi e Gerardo Sai, ma anche della generosità delle famiglie di Storo, che hanno fornito al Comitato di redazione un piccolo tesoro di immagini.