Pronti si parte
di val.

Comincerà questo 2 febbraio a Gavardo e Roè Volciano, la sfida valsabbina alla raccolta differenziata porta a porta. Con un servizio gestito "in house"



Inizierà con un imperativo: «Di sicuro non aumenteranno i costi, semmai tenderanno a diminuire».
Nei giorni scorsi la quasi totalità delle famiglie e delle attività produttive hanno ricevuto i “kit” per separare le diverse tipologie di rifiuto ed entro maggio, con Bagolino a fare da fanalino di coda, tutta la Valle sarà impegnata a gestire questa novità che ha il sapore della rivoluzione.

«Qualcuno ha provato a fare i conti dei giorni, criticando il fatto che non siamo partiti col primo di gennaio come era stato annunciato mesi fa.
Ebbene, non sa di cosa sta parlando» ha detto Giovanmaria Flocchini, presidente della Comunità montana, in prima linea insieme ai “suoi” su questa partita.

La particolarità di queste servizio in chiave valsabbina
, infatti, sta nel fatto che la gestione avverrà “in house” cioè se ne occuperà con una cinquantina di dipendenti direttamente “Servizi Ambiente Energia Valle Sabbia”, società totalmente pubblica.

«Una scelta arrivata dopo anni di confronto serrato durante i quali ha prevalso per tutti la logica dell’interesse della Valle che è trasversale a tutti gli schieramenti – continua Flocchini -. In poco più di un anno siamo poi riusciti ad effettuare una quarantina di gare, dieci delle quali con le regole “europee”, senza incontrare intoppi particolari, ed investendo in questa operazione sei milioni di euro.
Una scelta di civiltà che ci permetterà di recuperare il ritardo rispetto ad altre aeree».

L’idea che piace ai valsabbini è che, se è vero che dovranno impegnarsi un po’ di più per differenziare con attenzione, sanno anche che le risorse recuperate con la vendita dei materiali riciclati non finiranno fra i dividenti di una Società per azioni, ma resteranno in Valle.

«Noi non siamo imprenditori – ha affermato a questo proposito Flocchini -. Gli obiettivi sono il pareggio di bilancio, il miglioramento continuo del servizio, l’attenzione al cittadino e all’ambiente».

Inevitabile che con tante novità in ballo la partenza comune per comune avvenga gradualmente, come gradualmente spariranno i cassonetti.
Una transizione per nulla facile da gestire e tutti ora, amministratori e cittadini, incrociano le dita.

«E’ una sfida questa che possiamo vincere solo se la affrontiamo tutti insieme» ha chiosato il vice presidente comunitario e sindaco odolese Fausto Cassetti.


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