Tante domande...
di Corrado Morettini

«Egr. Direttore, Le chiedo gentilmente spazio nella sua rubrica per esporre alcune riflessioni in merio agli ultimi importanti sviluppi relativi alla questione ambientale e di salute pubblica inerenti le Fonderie Mora S.p.A. di Gavardo»...


Sono anni che i cittadini di Gavardo e soprattutto i residenti vicino alle Fonderie Mora, denunciano un grave inquinamento fatto di odori, di polveri e di rumori anche nelle ore notturne.
Almeno ora, dopo tutto questo tempo, cominciamo ad avere delle certezze “certificate”.

La relazione A.R.P.A. sulle analisi delle polveri nere depositatesi nei campioni prelevati in data 07/12/2017, SANCISCE INCONTESTABILMENTE UNA MARCATA CORRISPONDENZA FRA QUANTO CAMPIONATO ALL’INTERNO DELLE FONDERIE E QUANTO PRELEVATO ALL’ESTERNO.

Le Fonderie Mora, ora di proprietà di Camozzi, con buona pace di chi scriveva sul Giornale di Brescia in merito alla questione a piena pagina “..Pronto un filtro da 8 milioni di euro grosso come una villetta..”, INQUINANO.

Sì, LE FONDERIE INQUINANO a meno che la polvere ricca di Carbonio, Zolfo e altro che si deposita ovunque possa essere definita in un altro modo che però a noi sfugge…

A dicembre, su richiesta di Legambiente, era in corso un’ispezione straordinaria di ARPA all’interno delle Fonderie e ne attendiamo i risultati anche per vedere se le giustificazioni addotte dagli enti preposti al momento del rinnovo dell’A.I.A. saranno confermate oppure no.

Ci era stato ASSICURATO che le prescrizioni date alle fonderie essendo contenute nell’AIA sarebbero state più vincolanti e che non si sarebbe potuto sgarrare pena gravi ripercussioni, noi speriamo che, ancora una volta, non siano state solo parole al vento.

Adesso che la nostra incessante richiesta di controlli e monitoraggi ha dato un risultato che nessuno si augurava ma che purtroppo noi ci aspettavamo e che ci da PIENA RAGIONE ci chiediamo: a cosa è servito l’atteggiamento ostruzionistico adottato da parte dell’Amministrazione Comunale?
A Niente!
E’ servito solo per far fare una pessima figura alla stessa Amministrazione Comunale!

LA VERITA’ VIENE SEMPRE A GALLA quando si ha la volontà ed il coraggio di cercarla e adesso l’Amministrazione dovrà dare alcune spiegazioni ai suoi cittadini.

Una a noi sta a cuore, perché ha tentato di nascondere l’assemblea pubblica per il monitoraggio che per legge doveva pubblicare e rendere nota a TUTTI?
Perché l’ha resa visibile sul sito del Comune solo dopo che il Comitato G.A.I.A. ne segnalato la mancanza con un articolo su Vallesabbianews?

Ora, sulla cava nel Monte Tesio, il Vicesindaco chiede scusa, vorrebbe tornare indietro per rimediare agli errori fatti, ci dobbiamo aspettare “mea culpa” anche per la questione Fonderia?
Anche perché noi ci chiediamo a cosa siano serviti i monologhi dell’assessore all’Ambiente nei Consigli Comunali, quando si snocciolavano numeri e dati per 15-20 minuti in tono asettico parlando di ispezioni, relazioni e monitoraggi effettuati nella fonderia con lo scopo di giustificare che tutto era sotto controllo quando invece adesso scopriamo che non era vero?

Arrivare addirittura a dire che le Fonderie Mora “sono un esempio di collaborazione” non è forse stato troppo?
Giusto per ricordarlo, chi ha segnalato agli enti preposti la massiccia emissione di polvere?
Noi del Comitato G.A.I.A., lo dice A.R.P.A., con buona pace di chi come l'Assessore all'Ambiente, continua a dire di aver fatto tutto il possibile per risolvere la situazione.

Noi ci chiediamo, sapere da dove vengono e cosa sono quelle polveri nere, non era FONDAMENTALE per cercare di risolvere il problema?
Come è possibile che in più di 10 anni nessuno si sia posto questa domanda?

Se vuole veramente contribuire alla soluzione del problema allora faccia fare al comune quello che A.R.P.A. non vuole fare, ovvero campionare i terreni circostanti le fonderie per sapere cosa ha comportato per anni il depositarsi di questa polvere nera.
“anche senza i nostri amministratori” titolava una lettera dei cittadini ormai di alcuni anni fa, a noi sembra che ben poco sia cambiato.

La relazione ARPA è servita ad integrare l’esposto contro la Fonderia presentato da Legambiente e noi attendiamo fiduciosi che la magistratura faccia il suo corso.

Nel frattempo, noi ed i nostri esperti attendiamo che ATS dica se ci sono o meno rischi per la salute dei cittadini per la lunga esposizione alle polveri nere (anche all’ingestione visto che si è depositata per anni su orti, campi e vigne) e se, per inerzia, menefreghismo o meschino calcolo politico i cittadini gavardesi dovessero essere stati esposti a rischi per la propria salute che potevano essere evitati operando diligentemente da chi di dovere allora NOI non faremo sconti a nessuno.
Chi sbaglia, paga.
Non l’avete mai sentita?

Il segretario del Comitato GAIA
Corrado Morettini

zLettere.jpg