Sovrappasso Falck, l'ipotesi della rotatoria
di val.

Nei giorni scorsi, i tecnici hanno dichiarato definitivamente inagibile il vecchio cavalcavia della Falck. In Comune stanno valutando quale soluzione adottare. Individuato il camion che ha tranciato le "trecce"



Il vecchio sovrappasso della Falck di Vobarno, ulteriormente lesionato la scorsa settimana dal passaggio di un camion con il carico più alto del consentito, non è più agibile.
Questa l’indicazione da parte del tecnico al quale il Comune di Vobarno ha chiesto nei giorni scorsi di fare un sopralluogo.

La vecchia struttura chiusa al traffico già dalle ore successive allo schianto, rimarrà dunque transennata.

«Dobbiamo ora capire come intervenire, credo che difficilmente prenderemo in considerazione l’ipotesi di rinforzare la vecchia struttura per renderla agibile – ci ha detto il vicesindaco Paolo Pavoni -. L’idea che ci sembra più praticabile e soprattutto meno onerosa è quella di demolire il sovrappasso e al suo posto realizzare un rondò.
Dal punto di vista tecnico credo non ci siamo problemi, dobbiamo però valutare le spese necessarie ad un’operazione del genere e soprattutto capire dove reperire i fondi necessari».

Il sovrappasso della Falck fra l’area industriale e la frazione vobarnese di Carpeneda, era stato costruito per evitare che i camion in arrivo dalla bassa valle e quelli in partenza verso l’alta valle fossero costretti pericolosamente ad attraversare la Provinciale IV, arteria che fino all’apertura della Variante era l’unica via di comunicazione per risalire l’impluvio del Chiese.

L’ormai classica “rotonda” oggi garantirebbe uguale se non maggiore sicurezza.

Intanto è stato individuato dalla Locale di Vobarno, che ha potuto visionare le immagini registrate dalle telecamere a circuito chiuso, chi ha causato il danno definitivo al ponte.

La testimonianza di un operaio del Comune che ha udito distintamente il botto intorno alle 18 di venerdì scorso, ha semplificato le operazioni di ricerca.

Si tratta del camion di una ditta valsabbina che traffica in rottami.

L’autista non si sarebbe accorto di aver causato il danno, per questo aveva proseguito il viaggio senza fermarsi a renderne conto. Ad ogni modo il veicolo sarebbe regolarmente assicurato.


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