A fuoco azienda di Casto
di val.

Mentre divampava il rogo alla Saleri di Lumezzane, le fiamme hanno provato, meno male con minore fortuna, ad avvolgere anche la RC Italia di Casto. VIDEO



Dallo stabilimento se n’erano andati tutti e nessun macchinario era più in funzione.
Solo il “muletto” era stato collegato al carica batterie.

Le esatte cause del rogo ieri sera erano ancora da stabilire e tutte le ipotesi erano aperte, ma potrebbe essere stato proprio un falso contatto su quel trasferimento d’energia a dare il via al un pericoloso incendio che ieri sera è divampato all’interno della RC Italia che apre il suo stabilimento al civico 20 di via Roma a Casto.

L’allarme è stato dato poco dopo le 20
e i primi ad arrivare sul posto sono stati i vigili del fuoco volontari di Vestone, seguiti “a ruota” dalle due partenze di Salò.

L’intervento tempestivo ha permesso di limitare i danni e di salvare gran parte del capannone, anche se sono tutti da valutare gli effetti del gran calore accumulato dalla soletta sulla quale ci sono i macchinari dell’impianto di verniciatura dell’azienda, che si occupa di lavorazioni conto terzi nel campo delle maniglie e di carpenteria metallica.

L’incendio infatti si è sviluppato al pian terreno, per altro in un angolo del capannone non facilmente raggiungibile dall’esterno ed i primi impianti ad essere distrutti sono stati quelli che correvano sul soffitto, presto collassati a causa del calore.

A creare qualche apprensione in più l’autocisterna dei vigili del fuoco salodiani che è rimasta in panne a Barghe senza riuscire a raggiungere Casto, la poca pressione negli idranti fissi sul territorio e la pompa buona per pescare acqua dal fiume presente sul “polivalente” dei volontari vestonesi che non voleva saperne di fare il proprio dovere.

Hanno rimediato in qualche modo e velocemente
gli uomini dell’antincendio boschivo di Casto con una delle loro pompe autopescanti piazzata nel torrente Nozza che scorre a pochi metri dalla fabbrica andata a fuoco.

Intorno alle 22 il rogo era sotto controllo e con più calma i pompieri hanno potuto iniziare con le operazioni di bonifica.
Ingenti i danni per l’azienda, che già in passato aveva conosciuto l’onta dell’incendio, ma poteva andare molto peggio.

Sul posto, di supporto, anche un equipaggio di Valtrompia emergenza con un’autolettiga: non si sa mai che qualcuno nella foga dell’intervento possa farsi del male.

Il pensiero di tutti quanti, a Casto, è andato subito alla Bre-Com di Comero, azienda che lavora più che altro pentolame e che a marzo dell’anno scorso, a causa di un incendio come questo, in meno di due ore è andata completamente distrutta, senza che nessuno riuscisse a fare nulla per limitare i danni.

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