«Salò a volo d'uccello»
di Cesare Fumana

Uno sguardo dall’alto sulle bellezze di Salò e del suo golfo nel libro fotografico edito dalla Bams, il primo di una serie dedicato alle località del lago di Garda


«Uno sguardo inusuale e diverso per poter meglio comprendere il tessuto urbano, le armonie e giustificare ancor di più perché venire a soggiornare qui o a fare una visita qui».

Sono queste le parole usate da Basilio Rodella per motivare la pubblicazione del libro fotografico «Salò a volo d'uccello», edito dalla sua casa editrice Bams, nel quale sono pubblicate una novantina di bellissime foto della capitale del Garda riprese dall’alto.

Il volume è stato presentato nei giorni scorsi a Salò, con il plauso dell’amministrazione comunale. «Salò è una meta turistica e una città simbolo - riferiscono il sindaco Gianpiero Cipani e il vice Pierantonio Pelizzari, che si occupa di cultura -. Un gioiello al centro di un paesaggio di rara bellezza. Il suo golfo è fruibile tutto l'anno grazie all'incantevole passeggiata sul ciglio dell'acqua, lunga tre chilometri. Adesso contemplare Salò dall'alto è una rivelazione e una novità, come prendere l'aereo per la prima volta. Ci aiuta a capire la struttura e l'ordito architettonico, con una visuale assai diversa da quella cui siamo abituati nella dimensione quotidiana».

Il volume su Salò è il primo di una serie che la Bams di Rodella vuole dedicare all’intero lago di Garda, cominciando nei prossimi mesi da Gardone Riviera e proseguendo poi con Desenzano e Sirmione, e via via tutti i paesi che si affacciano sul Benaco.

«L’invenzione della fotografia – ha spiegato Basilio Rodella – unitamente l’invenzione dei fratelli Montgolfier consentì nel 1858 a Gaspar Felix Tournachon, detto Nadar, di realizzare la prima fotografia aerea a Parigi sul Bois de Boulogne e quest’anno ricorrono i 160 anni da questo primo scatto».

«Nel nostro caso – ha precisato Rodella – le foto, ad altissima risoluzione, sono state realizzato con un elicottero, con un’angolazione di 45°, tecnicamente detta a volo d'uccello, in modo da poter vedere anche gli edifici e non solo i tetti. Non sono stati utilizzati i droni perché la normativa prevede che si possano usare senza che vi sino persone a terra».

Il libro è arricchito di un testo di Marcello Zane che descrive la storia e l’architettura della città, testo tradotto anche in inglese a scopo turistico.
«Crediamo che questo contributo conoscitivo – ha concluso Rodella – possa essere utilizzato anche a scopi culturali e turistici dal Comune di Salò e, a seguire, da tutta la comunità del Garda».

Il libro è disponibile presso le librerie di Salò, e tramite la Pro loco sarà distribuito anche negli alberghi salodiani.

Alcune foto aeree si possono trovare su www.bamsphoto.it.

In foto alcuni scatti dall’alto di Salò e la copertina del libro
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