In omaggio i «fontanì» valliesi
di c.f.

Un opuscolo dedicato al progetto di recupero delle tante sorgenti che sgorgano lungo i crinali di Vallio Terme è stato donato a tutte le famiglie valliese come strenna di Natale


L'Amministrazione comunale di Vallio Terme ha omaggiato tutte le famiglie del paese con l’opuscolo “Vallio Terme. Sorgenti d’acqua”, come dono di Natale «per accrescere la consapevolezza delle molte singolarità del nostro territorio e – scrive il sindaco Floriano Massardi nella lettera che accompagna il libretto –, sfogliando quelle pagine, i Valliesi, desiderino ripercorrere gli antichi tracciati dei nostri avi, ora ripristinati e ben segnalati. Con lo stesso spirito, il volume verrà in seguito donato ai nuovi residenti».

L’opuscolo è anche un modo per fissare e rendere pubblico il laborioso impegno dei tanti volontari del gruppo “Senter e Fontanì”, che si sono prodigati per il recupero delle 28 sorgenti sparse lungo i crinali della valle di Vallio. Particolarmente prezioso è stato il lavoro di Franco Liloni, che si è occupato della ricerca scientifica e botanica, oltre che a realizzare foto e testi.

Il piano di valorizzazione delle sorgenti del territorio comunale è iniziato nel 2015 con l’intenzione di fornire elementi scientifico-naturalistici per lo studio comparato delle sorgenti e considerato come un intervento indispensabile a sostegno e tutela del territorio, che ne promuova l'utilizzo da parte di tutti, specialmente di sportivi e turisti.

Il progetto ha ottenuto l’approvazione della Regione Lombardia e la collaborazione dell’Associazione culturale Ecomuseo del Botticino ottenendo finanziamenti a copertura di circa l’80% delle spese preventivate.

Con un piccolo investimento economico, il Comune di Vallio Terme, grazie anche al sostegno costruttivo di numerosi volontari, ha potuto realizzare un lavoro davvero rilevante, censendo le fonti, selezionandone 28 (non è stato possibile inserirle tutte, essendo troppo numerose), ripristinandole, ove necessario, e rendendo percorribili i sentieri d’accesso, posizionando la segnaletica.

Per ogni sorgente è stato realizzato un tabellone segnaletico, riportante: il toponimo, anche in lingua locale, la localizzazione della sorgente nella mappa, l’altimetria, la temperatura e il PH dell’acqua, una descrizione scientifica del sito con la sua vegetazione, le sue caratteristiche geomorfologiche e alcune fotografie.

«Un libro racconta una storia, riporta informazioni, fa viaggiare – conclude il primo cittadino –: con questa pubblicazione desidero porgere i miei auguri a tutti i valliesi, invitandoli a ritrovarsi tra le pagine e tra i nostri antichi sentieri, ora rinnovati, grazie all’impegno di tanti volontari».
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