Salta il presepio vivente di Bondone
di a.p.

La prevista rappresentazione vivente della Natività di Bondone in calendario a Santo Stefano e il 27 dicembre, che richiama sempre tanta gente anche dalla Valle Sabbia, è stata rimandata a causa del maltempo



Il Presepe Vivente, in programma ieri giorno di Santo Stefano e oggi mercoledi all'interno del castello di San Giovanni di Bondone, non si farà. Le condizioni meteo hanno indotto gli organizzatori a rinviarlo a data da destinarsi . Ad annunciarlo è Chiara Cimarolli assessore comunale. “Abbiamo valutato la situazione tant'è che sia nel giorno di Santo Stefano che oggi la Natività non avrà luogo.

Nella giornata di oggi, mercoledì, valuteremo se ed eventualmente quando allestirlo anche alla luce delle procedure burocratiche legate alla sovvenzione di sussidi previsti almeno sino all'anno in corso”.

Coinvolti nell'iniziativa una trentina di figuranti con animali al seguito. Ai tempi di quando era parroco il compianto don Dino Menestrina il presepe vivente lo si faceva a Baitoni, frazione di Bondone. La sacra rappresentazione all'epoca aveva assunto una dimensione unica sia come organizzazione che partecipazione.

Quest'anno si era convenuto di fare il tutto all'interno del castello di Bondone ma la fastidiosa pioggia di ieri ha sconsigliato che ciò avvenisse.
Ora una delle ipotesi al vaglio degli organizzatori sarebbe quella di proporre Natività e visita dei Re Magi nel giorno dell'Epifania. Nel passato simile rappresentazione era avvenuta per la prima volta a Por (frazione del comune di Pieve di Bono), successivamente a Condino e ultimamente a Brione nel cui paese però il presepe vivente già una prima volta lo si faceva negli anni ’70, quando a gestire la curazia era don Bruno Armanini.

Un Natale comunitario lo si è vissuto invece lo scorso 23 dicembre a Strada. Tante specialità culinarie per lo più preparate da donne del posto. Prodotti tipici, molti oggetti fatti a mano ma soprattutto tanti volonterosi e volontari. Ad organizzare e gestire il tutto il Circolo culturale frazionale che da sempre fa riferimento a Marirene Filosi. “Stavolta , per opere in corso, non è stato possibile dar vita alla consueta visita guidata alla chiesa da parte di Serena Bugna” avverte la presidente.

All'interno dei vari angoli, curt e androne , trentaquattro in tutto, non solo peccati di gola, bevande calde, orzetto, sciroppi e polenta ma anche auguri sotto l'albero in compagnia del coro Azzurro, banda musicale e zampognari.

In foto il presepio vivente dell'anno scorso a Brione
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