Non è soltanto una commedia
di Marisa Viviani

Nella serata di Santo Stefano al Cinema Teatro dell'Oratorio, la Compagnia Teatrale di Bagolino "I Maläòä" mette in scena un lavoro dialettale scritto dal gruppo stesso


Come ogni anno nel periodo natalizio, la Compagnia Teatrale di Bagolino "I Maläòä" mette in scena un lavoro dialettale scritto dal gruppo stesso e preparato fin dall'estate con incontri di elaborazione del testo e dal mese di settembre per le prove di scena e di recitazione.

L'opera di quest'anno è una rielaborazione di una commedia rappresentata molti anni fa, "Chìi ch'è 'n defét, i-é 'n sospét", un'opera brillante in tre atti con quadro finale, recitata in un dialetto piuttosto stretto, che mira all'autenticità vernacolare, spogliata dalle contaminazioni del dialetto bresciano. Un'ottima occasione per ascoltare un bel dialetto pulito, e apprezzarne la tipica struttura fonetica e lessicale.

Ambientata negli anni '70, la nostra pièce teatrale bagossa parla di una coppia in ristrettezze economiche, che per far quadrare il bilancio famigliare affitta una stanza del proprio appartamento ad un ragioniere, attorno alla cui figura si sviluppa l'intrigo farsesco.

La compagnia dei "Maläòä" è costituita in scena dalla coppia inossidabile Versilla e Nerio, e dai colleghi Tiziano, Letizia, Elisabetta, Claudio e Claudia. Fin qui gli attori, ma attorno all'allestimento della commedia ruota un numero imprecisato di insostituibili collaboratori, senza il cui lavoro la realizzazione dell'opera teatrale sarebbe impossibile.

Si tratta di costruire le scenografie, preparare i costumi, disporre l'audio e le luci; persino la presenza del suggeritore diventa indispensabile, un lavoro scrupoloso di attenzione e tempismo, che Giovita, Pietro e Valtiero devono svolgere seguendo di pari passo il procedere dell'allestimento.

Versilla Salvadori, il vero deus ex machina della Compagnia Teatrale "I Maläòä", sa bene quanto sia vitale la collaborazione di tante persone, in buona parte volontari dell'Associazione "Il Rododendro", e ci tiene particolarmente a ringraziare tutti per il loro lavoro, la disponibilità e l'amicizia che dimostrano; e anche per l'affezione verso la tradizione del teatro a Bagolino, che risale ai primi anni del '900 e che tengono moltissimo a proseguire.

La prima rappresentazione della commedia dialettale "Chìi ch'è 'n defét, i-é 'n sospét" è il 26 dicembre alle ore 20,30 presso il Cinema Teatro dell'Oratorio, mentre le repliche saranno il 30 dicembre alle ore 20,30; il 5 e 6 gennaio alle ore 20,30; il 14 gennaio alle ore 15. Sempre al Cinema Teatro dell'Oratorio di Bagolino. La prenotazione è obbligatoria (presso Claudia Abbigliamento, cell. 339/6874025)

Il ricavato della vendita dei biglietti andrà a coprire le spese di allestimento della commedia, a favore dell'Oratorio e per la ristrutturazione del Cinema Teatro. Tutto il lavoro è fatto da volontari; senza la loro volontà e il loro altruismo, in questo ed altri innumerevoli settori della cultura, della sanità, dello sport, dell'educazione, della solidarietà, l'Italia sarebbe al collasso. Meglio ribadirlo ad ogni occasione: "Repetita iuvant". Si spera, perché non si tratta soltanto di una bella, divertente commedia, ma molto di più.

E per restare in tema di attività no profit, ecco le ultime iniziative della manifestazione BAGOLINO, BORGO DEIPRESEPI.

3 Gennaio, ore 16, P.zza Mercato: (a cura della Biblioteca di Bagolino) Lettura di Fiabe per Bambini

6 Gennaio, pomeriggio, Chiesa Parrocchiale: Festa dell'Epifania

6 Gennaio, dalle ore 16 (a cura del Coro di Bagolino): Canti Natalizi sul percorso dei presepi.

                                                                                                                              MARISA VIVIANI
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