Depurazione del Garda, firmato l'accordo
di Redazione

E’ stata sottoscritta ieri, mercoledì 20 dicembre, a Roma la convenzione operativa per lo stanziamento ministeriale di 100 milioni di euro a sostegno delle nuove opere per il collettamento del lago di Garda


È stato firmato ieri, mercoledì 20 dicembre, a Roma il protocollo d’intesa tra Ministero, Regioni, uffici d’ambito e Ats Garda Ambiente avente per oggetto la convenzione operativa finalizzata alla realizzazione delle nuove opere per il collettamento e la depurazione del Lago di Garda. Questo il commento del ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti: “La responsabilità comune ha portato a un grande risultato, ora il lavoro a difesa del bacino sia veloce e fatto nel migliore dei modi”. 
 
Firmatari dell’intesa Gaia Checcucci (direttore per la salvaguardia del territorio e delle acque del Ministero dell’ambiente), Marco Puiatti (dirigente della Direzione difesa del suolo della Regione Veneto), Mario Nova (direttore generale Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile della Regione Lombardia), Mauro Martelli (presidente del Consiglio di bacino dell’Ato veronese) e Daniela Gerardini (presidente dell’Ufficio d’Ambito di Brescia). Con loro Giovanni Peretti, presidente dell’Associazione temporanea di scopo Garda Ambiente.
Si tratta di un grande traguardo, che sancisce lo stanziamento ministeriale di 100 milioni e la “spinta” per l’avvio dei progetti definitivi, dei successivi bandi per la realizzazione delle opere e dell’individuazione delle modalità di reperimento degli altri 120 milioni necessari.
 
Mauro Martelli, presidente dell’Ato veronese, ha commentato così il buon esito dei lavori.  “Una grande soddisfazione che il lavoro di tutti sia andato a buon fine con la sottoscrizione di questo accordo. Purtroppo questo momento di felicità è dimezzato, inficiato dal cordoglio per la perdita di Alberto Tomei, presidente di Azienda Gardesana Servizi, il quale in tutti questi anni è stato il vero motore culturale e ha fatto sì che le problematiche del collettore del Lago di Garda siano diventate una priorità politica che oggi ha avuto il suo epilogo con lo stanziamento dei 100 milioni di euro”. Allo stanziamento ministeriale si aggiungeranno 300 mila euro già stanziati dalla Regione Veneto e 700 mila in via di anticipazione del Ministero. I rimanenti 119 milioni e 700mila euro saranno coperti con le tariffe d’ambito dei due Ato competenti sul Garda.
 
Soddisfatte dell’accordo anche Simona Bordonali, assessore regionale alla Sicurezza, Protezione civile e Immigrazione, e Viviana Beccalossi, assessore al Territorio, Urbanistica, Difesa del Suolo e Città metropolitana. "Questa e' l'ennesima dimostrazione” ha sottolineato la Bordonali “dell'attenzione che la Regione riserva alla nostra provincia e alla zona del Lago di Garda. Quest’opera può avere un impatto significativo in termini turistici e di qualità della vita. Continua lo sforzo di Regione Lombardia per offrire servizi migliori ai cittadini, con particolare attenzione alle peculiarità degli ambiti locali".
 
"Si tratta” ha commentato Viviana Beccalossi “di un risultato fortemente atteso dal territorio, che da tempo chiedeva il concretizzarsi di questo importante sforzo, anche economico. Poter contare su acque più pulite, per le comunità che si affacciano sul Garda, è condizione indispensabile per lavorare ancor meglio alla valorizzazione di uno degli angoli di Lombardia più conosciuti al mondo".
 
Presenti all’incontro anche la parlamentare del Pd Alessia Rotta e la deputata Mariastella Gelmini, presidente della Comunità del Garda, che ha dichiarato: “Questa è una giornata storica per il Lago di Garda. Oggi, a Roma, è stato firmato l’accordo di programma relativo al nuovo impianto di depurazione, destinato a mandare in pensione l’attuale, che risale agli anni ’80, e tutelare l’intero ecosistema del bacino. Si tratta di un primo risultato raggiunto grazie al lavoro messo in campo da sindaci del territorio, Comunità del Garda, Provincia di Brescia, Regione Lombardia, Regione Veneto e Governo. Il nostro primo obiettivo era stabilizzare, con la firma della convenzione, il finanziamento di cento milioni di euro annunciato dal Ministro dell’Ambiente Galletti, che ringrazio per l’impegno profuso in questi mesi. Ora entriamo nella fase attuativa del progetto e il lavoro da fare è ancora tanto. Con il supporto dei sindaci del territorio, continueremo a lavorare per far sì che l’opera di collettazione e depurazione delle acque del Garda diventi realtà. Come Comunità del Garda non faremo mancare il nostro impegno perché abbiamo a cuore il nostro territorio”.
 
Dopo la firma del protocollo d’intesa di ieri, sul Garda è tempo di pensare alla progettazione definitiva. Sul fronte veronese già oggi il consiglio di amministrazione di Azienda Gardesana Servizi darà il via libera all’indizione del bando europeo, con l’obiettivo di pubblicare, a fine 2018, il bando per l’assegnazione dei lavori. Per quanto riguarda la sponda bresciana, entro giugno 2018 andranno formalizzati i documenti di aggiornamento del Piano d’ambito, del Programma degli interventi e del piano economico-finanziario.
 
Resta ancora da definire il nodo dell’impianto di depurazione.
 
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