Per digitalizzare l'Italia servono competenze
di Ubaldo Vallini

E' quanto ha detto Diego Piacentini, Commissario straordinario per l'Italia Digitale, ospite d'onore ad una tavola rotonda che insieme a Secoval, nella Casa della Valle di Nozza, ha fatto il punto sui porcessi innovativi della Pubblica amministrazione. VIDEO



«La digitalizzazione della Pubblica amministrazione in Italia non è un problema di soldi, ma di competenze».
Così il “guru” governativo di “Agenda digitale Italia”, il Commissario straordinario Diego Piacentini che da poco più di un anno guida un team di una ventina di esperti col compito di imprimere una decisa accelerazione alla modernizzazione del Sistema Paese.

Piacentini è intervenuto venerdì pomeriggio a Nozza
alla tavola rotonda organizzata da Secoval e dalla Comunità montana per fare il punto sulla trasformazione digitale di un territorio montano come quello valsabbino, riconosciuto fra quelli che più di altri ha saputo sfruttare le nuove tecnologie nella gestione dei servizi al cittadino.

Prima dell’intervento di Diego Piacentini,
c’è stato quello di Luca Belli che ha fatto il punto sugli aspetti tecnologici dell’impegno di Secoval. Poi gli altri, coordinati da Marco Baccaglioni.

L’amministratore di Secoval Flavio Gnecchi che ha tratteggiato le linee guida dell’azienda pubblica.
Giancarlo Turati, vicepresidente Piccola Industria di Confindustria, che ha chiesto di tener conto non soltanto dei bisogni dei cittadini, ma anche di quello delle imprese, che oggi stanno «morendo di adempimenti» e potrebbero invece dare un forte impulso all’innovazione nei rapporti con la pubblica amministrazione, loro che le competenze al loro interno le hanno.

Il vicesindaco del Comune di Mazzano, Alberto Ventura, che ha mostrato soddisfazione per la gestione dei servizi in forma aggregata proposta da Secoval, che ha portato a concreti risparmi.

Il sindaco di Rezzato, Davide Giacomini, che ha ricordato come in un primo momento con la digitalizzazione dei servizi possa creare addirittura dei problemi, che però sono nulla di fronte ai vantaggi che poi ne derivano.

Il presidente comunitario Giovanmaria Flocchini ha aggiunto che la Valle crede nell’innovazione digitale, che passa anche attraverso la formazione e quindi la scuola.

“Pago PA” ovvero un nodo centralizzato per i pagamenti; Sistema Pubblico di Identità Digitale “Spid”; Anagrafe Nazionale Popolazione Residente “Anpr” che mira ad implementare un’unica anagrafe ora dispersa in circa ottomila Comuni; Carta di Identità Elettronica “Cie” non contraffabile.

Questi i quattro principali ambiti di intervento di Agenda Digitale, che ha predisposto un piano triennale «per semplificare la Pubblica amministrazione e la vita dei cittadini».

«Per farlo, contrariamente a quanto normalmente avviene in un mistero, abbiamo tolto di mezzo gli intermediari e confidiamo nella discussione avviata sul forum di pianotriennale.ict.italia.it dove esperti e normali cittadini si confrontano per migliorare costantemente quello che stiamo facendo. Ci vorrà tempo, ma sono convinto che stiamo facendo le cose per bene» ha concluso Piacentini.

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