Housing sociale, salute e autonomia
di Cesare Fumana

È stato inaugurato ieri l’appartamento che servirà per il progetto sperimentale di housing sociale per il territorio della Comunità montana di Valle Sabbia


Un nuovo servizio per fronteggiare situazioni di disagio leggero e momenti di fragilità. È questa la finalità che si prefigge il nuovo progetto sperimentale di housing sociale al servizio del territorio della Comunità montana di Valle Sabbia. Il progetto è il frutto di una partnership fra istituzioni (Comunità montana di Valle Sabbia, Comune di Vestone, Asst del Garda) e la coop. sociale Comunità Fraternità, che a Nozza gestisce da dieci anni il Centro diurno psichiatrico, e che ha il polso sulle situazioni di disagio del territorio.

Per questo progetto, chiamato “C.A.S.A. Come Accrescere Salute e Autonomia”, il Comune di Vestone ha messo a disposizione un ampio appartamento di sua proprietà nel complesso residenziale di via Madonna del Convento, a Mocenigo, che si affaccia proprio sull’antico chiostro del vecchio monastero, mentre la Comunità montana e la Comunità Fraternità hanno fornito le risorse per sistemarlo e arredarlo. Sarà poi quest’ultima a gestire la presenza e il supporto agli ospiti.

L’ampio appartamento è dotato di tre camere (due singole e una doppia) e due bagni, una cucina, una sala da pranzo con zona living. Può ospitare quattro persone, ma in caso di necessità si possono aggiungere altri due letti. L’abitazione, inoltre, è dotata di un tablet che consente di contattare in ogni momento gli operatori.

«Lo scopo di questo servizio – spiega Alberto Festa, presidente della Comunità Fraternità – è quello di fornire un supporto ai Servizi sociali dei Comuni per accogliere momentaneamente persone in situazioni di disagio leggero o in situazioni di fragilità. Come suggerisce il nome del progetto, l’obiettivo è quello di riportare le persone in salute e autonomia. Per questo i nostri operatori forniranno tutta l’assistenza necessaria, anche attraverso la rete del territorio, perché le persone ritornino nella loro piena autonomia».

«Per noi è stato facile aderire al progetto – riferisce il sindaco di Vestone Giovanni Zambelli – visto il rapporto costruito in questi anni con la Cooperativa Fraternità, che gestisce nei locali della Rsa Passerini il Centro diurno psichiatrico, diretto dalla dott. Dania Saccani. Nasce come servizio sperimentale, per cui si valuterà nel corso del tempo la sua utilità».

«È una sfida, un’opportunità in più che offriamo ai Comuni e ai cittadini della nostra valle – gli fa eco il presidente della Comunità montana Giovanmaria Flocchini – per venire incontro alle nuove necessità che si sono presentate in questi anni».

Complimenti per il nuovo servizio sono giunti anche dall’Asst del Garda, tramite il direttore sociosanitario Anna Calvi.

Al termine della presentazione la benedizione dei locali da parte di don Bernardo, parroco di Vestone.

Le segnalazioni per l’accoglienza degli ospiti giungeranno alla cooperativa dai Servizi sociali dei Comuni. Per ciascuna persona sarà individuato un progetto per superare le momentanee difficoltà e recuperare la propria autonomia. Il percorso avrà una durata massima di 18 mesi, eventualmente prorogabili.
171215Vestone_Housing_Sociale1.jpg 171215Vestone_Housing_Sociale1.jpg 171215Vestone_Housing_Sociale1.jpg