Motociclisti con piccone e rastrello
di val.

Hanno utilizzato impropriamente i sentieri “agro silvo pastorali”, poi però sono anche intervenuti a sistemarli


L’azione di ripristino dei sentieri oggetto dell’ultima edizione del “Vallesabbia Classic Audax by Night” è il frutto di un accordo raggiunto fra l’amministrazione di Casto e il motoclub “Leonessa d’Italia 1903” organizzatore dell’evento.

«Già era successo nel 2016.  Quest’anno si sono ripetuti su altri sentieri, ma nella sostanza non era cambiato nulla – ci dice Fulvio Freddi, assessore all’Edilizia, a Sport e Turismo per Casto -. E siccome dare e ricevere multe non è simpatico per nessuno, abbiamo provato col dialogo, ben contenti di trovare nei responsabili del motoclub degli interlocutori sensibili».

Ecco dunque che la scorsa settimana un gruppo di motociclisti del sodalizio bresciano si sono presentati nel Savallese armati di picco, pala e rastrello.
Hanno lavorato di lena due giorni per ripristinare lo stato iniziale dei sentieri, per com’erano prima che di lì passasse il “Vallesabbia Classic Audax”.

Un atteggiamento, quello dell’amministrazione comunale di Casto, ma anche da parte dei soci del motoclub, che potrebbe essere preso ad esempio anche da altri sodalizi e in altri comuni. In fin dei conti la montagna è di tutti, a patto di abitarla con criterio e rispetto.

«Quando si ha a che fare con delle persone per bene, dialogando si trovano sempre le soluzioni» aggiunge Freddi, che confida di riuscire a concordare col “Laonessa” e in maniera preventiva, i passaggi della “non competitiva” motoristica edizione 2.018.

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