«Canto alla città»
di Davide Vedovelli

Grande attesa per lo straordinario spettacolo con Lucilla Giagnoni e l’Orchestra fiati del Conservatorio Luca Marenzio in scena questo 29 e 30 novembre al Teatro Sociale di Brescia


“Un percorso d’ascesa, difficile ma pur sempre un cammino verso la conoscenza”, così Lucilla Giagnoni, interprete e ideatrice della nuova produzione CTB Centro Teatrale Bresciano, racconta l’idea originaria di Canto alla città, che sarà in scena il prossimo 29 e 30 novembre alle ore 20.30 presso il Teatro Sociale (Via F. Cavallotti, 20) di Brescia.

Un progetto dedicato alle città,
ai luoghi che ognuno vive ogni giorno. Alle città Lucilla Giagnoni dedica un canto, come i cento della Commedia di Dante, testo da cui tutto lo spettacolo trae origine. Dopo aver lasciato “la selva oscura” dell’incipit, è dalla seconda cantica, quella del Purgatorio – forse la più umana – che il viaggio inizia. Un percorso di conoscenza, aspro, irto e pieno di insidie attraverso cui l’uomo è guidato dalla Poesia: è infatti Virgilio a indicare la via che condurrà al cielo. Nella dicotomia terra-cielo si chiarisce l’intento dello spettacolo. Indagare e ragionare sulla tensione che si genera dalla costrizione dell’uomo a vivere nella condizione orizzontale terrena, l’uomo che ha invece in sé una scintilla di divino e che cerca nell’altezza, nella verticalità, un rapporto col cielo, con il trascendente – con il noumeno che ha in sé. L’arte diventa così mezzo per attingere al sovrasensibile. Essa è uno strumento profondamente umano, come il Teatro, che nell’antichità veniva costruito a metà tra il mercato, zona ribassata della città, e la zona spirituale dell’acropoli, solitamente collocata su di un’altura.

Il viaggio di Lucilla Giagnoni è un racconto che muove da certezze antiche e poetiche per contestualizzarsi nel presente attraverso la presenza sul palcoscenico delle orchestre delle città che ospitano lo spettacolo. A Brescia sarà infatti la musica dell’Orchestra di fiati del Conservatorio Luca Marenzio di Brescia, diretta da Giovanni Sora, a dare voce alla città. Esito del campus estivo condotto appositamente per lo spettacolo, l’orchestra – composta da 55 allievi dei corsi tradizionali e accademici dell’istituto – eseguirà un programma che comprende musiche di Eric Witacre, Ottorino Respighi, Gordon Jacob, Eric Satie, Gustav Hölst, Joan Pachelbel e Ralph Waugan.

Lo spettacolo è di e con Lucilla Giagnoni, l’allestimento fonico è di Paolo Pizzimenti, le luci di Massimo Violato, le musiche sono eseguite dal vivo dall’Orchestra di fiati del Conservatorio Luca Marenzio di Brescia diretta da Giovanni Sora.

Lo spettacolo prodotto dal CTB Centro Teatrale Bresciano è inserito nella Stagione di Prosa 2017/2018 che è realizzata grazie al sostegno dalla Fondazione ASM e del Gruppo A2A di Brescia.
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