Responsabilità sociale: Unioncamere premia Valsir
di red.

Il premio all’azienda valsabbina è stato consegnato nell’ambito dell’iniziativa Buone Prassi di Responsabilità Sociale, giunto alla settima edizione


Il premio di Unioncamere riconosce le aziende che si sono distinte nel campo della Responsabilità Sociale e come Valsir, nella sezione "Mercato" in tutta la Lombardia ne sono state premiate solo altre 16.
Aziende che per altro erano quasi tutte cooperative oppure onlus: per questo la presenza dellattività produttiva valsabbina è ancora più significativa.

“A nome mio e del Presidente di VALSIR Andrea Niboli, vi ringrazio” ha affermato Federica Niboli, che proprio oggi ha ritirato il premio.
“La pubblicazione del nostro primo bilancio di Sostenibilità 2014/2015 è stata la prima rendicontazione di attività già iniziate da nostro padre Silvestro Niboli ancora negli anni novanta e che noi, grazie anche ai nostri collaboratori e al team Valsir CSR abbiamo sviluppato ed ampliato.
Quindi è per noi motivo di orgoglio ricevere questo premio che è sicuramente anche un incentivo a continuare a sviluppare attività sostenibili.”


Player di primo piano nel mercato internazionale della termoidraulica, Valsir ha saputo consolidare la propria presenza in più di 90 paesi in tutto il mondo, senza mai dimenticare la propria impronta famigliare e locale, fedele al fondatore Silvestro Niboli che è solito ripetere, in quanto ben riassume lo spirito imprenditoriale di Valsir, che “i numeri sono importanti, ma sono i valori che contano”. 

Quella di Valsir, del resto, è la storia di un’azienda fatta di persone, che guarda alle sfide del futuro consapevole che potranno essere vinte solo condividendo una visione comune e sostenibile del fare impresa.
Ed è proprio grazie a questa filosofia che Valsir è arrivata a celebrare quest’anno il suo trentesimo anniversario.

Tornando alla Responsabilità sociale d’impresa, l’impegno che ha reso Valsir protagonista verte sulle aree ambientale, sociale ed economica.

Molteplici le azioni in campo ambientale.
Fra queste la realizzazione dello stabilimento di Vobarno completamente in classe energetica A. Il fatto che a settembre di quest’anno sia stata tra le prime aziende del settore in Italia ad ottenere la Certificazione energetica ISO 50001:2011.

Altri importanti accorgimenti sono stati l’installazione di pannelli coibentati dall’elevato potere isolante, l’introduzione di impianti di ricircolo dell’acqua di raffreddamento per ridurre il consumo di acqua prelavata dal pozzo, relamping degli stabilimenti produttivi e degli uffici, oltre che la messa in atto di accorgimenti per il risparmio energetico e di un sistema sempre più efficiente della raccolta differenziata.  

Per quanto riguarda, invece, la sostenibilità sociale, Valsir si muove in due direzioni complementari.

Pensando alle scuole dislocate sul territorio, dove vive la maggior parte dei collaboratori, offrendo loro supporto sotto forma di  attrezzature fondamentali per l’attività scolastica, come lavagne Interattive multimediali (LIM)  e materiale di cancelleria. Inoltre, per il terzo anno consecutivo, è stato indetto un bando di borse di studio per premiare i figli più meritevoli dei collaboratori.

Rivolgendosi anche al benessere e alla salute, aderendo al progetto WHP (Workplace Health Promotion) promosso da regione Lombardia  e dall’ATS.
«L’abbiamo fatto perché riteniamo che anche le aziende debbano contribuire a promuovere il benessere psico-fisico dei collaboratori, creando sinergia tra aziende, stato, associazioni, popolazione – fanno sapere in azienda -. Valsir è consapevole che in questo modo ci impegniamo a costruire, attraverso un processo partecipato, un contesto che favorisce l’adozione di comportamenti e scelte positivi per la salute, nell’interesse nostro e della collettività».

A questo proposito l’azienda ha organizzato una serie di incontri per prevenire e contrastare l’insorgere di dipendenze.
Durante il primo incontro, organizzato lo scorso 10 novembre, Giorgia Benusiglio ha portato la propria testimonianza sul tema della lotta alle sostanze stupefacenti.

Infine, l’ultima tipologia di sostenibilità, quella economica, si concentra sulla relazione con gli stakeholder esterni: clienti e fornitori.
La qualità in Valsir è un processo a 360 gradi: sono state implementate azioni che partono dai fornitori e arrivano al cliente finale, per garantire un livello di servizio elevato e prodotti innovativi ed ecosostenibili.
 
Tutte queste attività andranno a confluire nella seconda edizione del Bilancio di Sostenibilità Valsir,
che verrà pubblicato nel primi mesi del 2018 e in cui verrà rendicontato il biennio 2016-2017 ed esposte le azioni future.

«Valsir, per percorrere la strada che porta al compimento della Responsabilità sociale d’impresa (CSR) si avvale di un team coordinato da Melissa Roncetti – aggiungono dalla direzione aziendale -. Vogliamo ringraziarla insieme a tutti i nostri collaboratori che partecipano attivamente allo sviluppo delle diverse attività. Questi successi sono stati raggiunti grazie al loro, che sono i veri protagonisti della nostra storia trentennale».

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