Carabinieri in festa per la «Virgo Fidelis»
di a.p.

Grande partecipazione, la scorsa domenica, alla ricorrenza della patrona dell'Arma dei Carabinieri. Ad organizzare il momento di festa la sezione Anc “C. Baldracchi” di Pieve di Bono, Condino e Storo


Domenica scorsa, 19 novembre, a Creto, alla festa della patrona della benemerita Arma Carabinieri  c'erano i sindaci di più paesi (Storo, Borgo Chiese, Sella Giudicarie, Valdaone e naturalmente Pieve di Bono e Prezzo, oltre al presidente dell'ente Bim del Chiese) ma anche molta gente.

A rendere ancora più solenne l'avvenimento “Virgo Fidelis”, la banda musicale di Pieve di Bono, il coro Azzurro di Strada e il Nucleo Uniformi storiche della Lombardia. A gestire la ricorrenza l'associazione che fa riferimento alla sezione Carlo Baldracchi di Pieve di Bono, Condino e Storo, i cui iscritti sono quasi un centinaio.
 
All'omelia in arcipretale padre Artemio Uberti ha avvertito che nell'Arma dei Carabinieri il culto alla “Virgo Fidelis” iniziò subito dopo l’ultimo conflitto mondiale per iniziativa di Mons. Alberto Ferrero, ordinario militare d’Italia, e padre Apolloni, allora cappellano militare capo.
 
La scelta della Madonna “Virgo Fidelis” come celeste patrona dell’Arma alla fedeltà, propria di ogni soldato che serve la Patria, è caratteristica dell’Arma, che ha per motto: “Nei secoli Fedele”. “L’8 dicembre 1949”, ha concluso padre Artemio” Sua Santità Pio XII, accogliendo l’istanza di monsignor Alberto, proclamava ufficialmente Maria “Virgo Fidelis” la loro patrona”. 
 
Paolo Obrofari è il presidente, e prima di lui a ricoprire il medesimo incarico era il maresciallo Angelo Rasi, che per anni ha comandato la stazione di Rumo e poi quella di Storo. Obrofari, originario di Gargnano sul Garda e nel casermaggio di Pieve di Bono sino alla pensione (per oltre 30 anni) ha fatto intendere che in futuro la patrona verrà celebrata a rotazione ad iniziare nel 2018 a Storo. Il vice brigadiere – presidente nell'occasione traccia un dettagliato resoconto sulla sezione e su quanti, dal 1963 ad oggi, si sono succeduti con ruoli e incarichi diversi, ad iniziare dallo storico Aldo Tagliaferri, che  “alla soglia dei 90 anni continua  ad essere sempre dei nostri”. 

L'ultima, ma non per questo meno importante, considerazione Obrofari  l'ha dedicata al ricordo dei soci che ci hanno lasciato ed i Caduti di Nassirya che il 23 novembre del 2003 persero la vita in un vile attentato mentre si trovavano in missione di pace. Viva l'Italia, viva l'Arma dei Carabinieri”. 
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