«A Villanuova non ci sono assenteisti»
di Cesare Fumana

L’amministrazione comunale di Villanuova si schiera al fianco dei rappresentanti sindacali e dei dipendenti per rispondere alle critiche nate da una lettura distorta e incompleta di un’indagine statistica


Non ci stanno i dipendenti del Comune di Villanuova sul Clisi a passare per “fannulloni”. Il tutto nasce da una statistica condotta da ErmesPA, ripresa con il solito tono polemico-scandalistico dal quotidiano Libero e che vede il Comune di Villanuova al settimo posto a livello nazionale fra i Comuni con più assenze dei dipendenti, con una media di 78,3 giorni per lavoratore.

L'indagine condotta da ErmesPA, riferita al 2015, ha preso in esame 2.298 Comuni italiani con più di 10 dipendenti e con oltre 5000 abitanti, che rappresentano il 31% del totale ma che raccolgono l’84% della popolazione, analizzando tre aspetti della macchina amministrativa comunale: assenza del personale, fondi del salario accessorio, entrate tributarie proprie.

Quello ripreso dalla stampa è stato il dato dello assenze dei dipendenti comunali.

Al fianco dei rappresentanti sindacali e dei lavoratori si è schierata anche l’Amministrazione comunale, che non contesta la ricerca ma la lettura distorta dei dati, «con il fine di sputare fango su un numero importante di lavoratori pubblici».

«Di assenteisti a Villanuova non ce ne sono!», ribadisce con forza il sindaco Michele Zanardi, anche per rispondere ai commenti pubblicati sui social network che riprendono l’articolo di Libero.
«Qualcuno addirittura ha interpretato i 78,3 giorni, come percentuale di assenza. Se fosse così, il municipio sarebbe quasi sempre chiuso, quando invece in questi anni abbiamo esteso l’orario di apertura al pubblico».

I dati corretti

Numeri alla mano, le rappresentanti sindacali Lorella Pasini, Lucia Baga e Simona Fumana hanno corretto i dati della ricerca e fornito la spiegazione delle assenze.

«Innanzitutto la media dei giorni di assenza per dipendente non sono 78,3, ma 72,52. Quello che pesa nella media delle assenze è il conteggio di due maternità, per le quali sono stati conteggiati 291 giorni e quelli per un'adozione con 306 giorni.
Inoltre, sempre nel 2015, si sono registrati due infortuni sul lavoro: uno con 6 giorni di malattia e un altro con 75, dovuto a una frattura».

La media dei giorni di malattia per i 23 dipendenti del 2015 è risultata di 2,91 giorni pro capite, con 8 dipendenti che non hanno fatto nessun giorno di assenza per malattia.
Nel calcolo, poi, sono compresi i 31,3 giorni di ferie per lavoratore e 129 che sono poi stati recuperati. Senza di questi la media effettiva di assenza sarebbe di 37.43 giorni per dipendente.

Ovviamente i giorni per le maternità pesano sulla media ancor di più quando il numero totale è di soli 23 persone. Ecco così spiegato perché la media è risultata così alta.

Tutela della maternità

Al fianco dei lavoratori, e in particolare delle lavoratrici mamme del Comune di Villanuova, si schiera la vicesindaco Caterina Dusi, assessore con delega al bilancio: «Va inoltre evidenziato come le assenze per maternità non siano state coperte con altre assunzioni, ma distribuendo i compiti all'interno del personale degli uffici comunali. Personale che negli ultimi anni è diminuito: ora siamo a 19 dipendenti, contribuendo così, per la nostra parte, al risanamento del bilancio pubblico».

«Inoltre tutti si stracciano le vesti perché il nostro Paese è agli ultimi posti per natalità e quando invece si usufruiscono di questi sacrosanti diritti previsti dalla legge per tutelare la maternità, tra l’altro usufruendo del minimo dei giorni consentiti, nascono delle sterili polemiche».

Controlli

«I nostro dipendenti sono in maggioranza donne – spiega il primo cittadino – e le conosciamo tutti direttamente perché o abitano a Villanuova o nei paesi limitrofi.
Inoltre, quando le assenze di malattia superano i 3 giorni mandiamo le visite fiscali di controllo per tutelare l'amministrazione e gli altri lavoratori e in questi anni non abbiamo riscontrato scorrettezze».

Strumentalizzazione
Ciò che ha amareggiato in particolare i dipendenti è stata la strumentalizzazione di questi dati e l’articolo di giornale: «Sentirsi presi in giro sui social network ci ha molto infastidito, anche perché i nostri uffici sono aperti anche quando non è orario di apertura e nessun cittadino è stato mai mandato indietro senza risposta».

Come sempre capita quando si parla di medie e di statistiche bisogna interpretare i dati nella maniera corretta.

Lucia Baga, responsabile dei servizi finanziari del Comune di Villanuova, che cura anche le statistiche del Comune, metti in dubbio la correttezza di certi dati forniti dagli altri Comuni, perché «se nel calcolo delle assenze sono conteggiati anche i 30 giorni di ferie, come mai certi comuni presentano assenze anche inferiori a 20? Forse che i loro dipendenti non usufruiscono delle ferie?».

In foto le tre rappresentanti sindacali Lorella Pasini, Simona Fumana e Lucia Baga; la vicesindaco Caterina Dusi; il sindaco Michele Zanardi


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