Poesia è
di Luca Rota

C’è chi ne dibatte tra verso e non verso, chi tra classica e moderna, chi tra vernacolare e purista. C’è chi ne dibatte e chi la fa. Se è vera può sfiorare l’anima ed accarezzarne i silenzi. Se artificiosa, allora non è


Poesia è musica, libertà, tristezza, agonia, angoscia, dolore, collera, gioia, paura, forza.
È un bagliore accecante che anela solitudini incomprese, un turbinio fecondo di moti e parole.

Poesia è due occhi splendenti d’amore, quattro chiacchiere al bancone di un bar semivuoto il lunedì sera, due sguardi che si incrociano tra la folla in discoteca, sorridere timidamente ad un saluto gentile in strada tra la gente.

Poesia è due labbra fatali che rubano l’anima penetrandone il velo; un foglio, una penna, tante cose da raccontarsi e da raccontare.

Poesia è dipingere su tela multicolore i fermenti dell’anima e darne visione a chi non potrà mai comprenderne il vero significato, o a chi lo ha sempre saputo.

Poesia è restare seduti per ore ad ammirare la campagna in fiore, osservare da un balcone al quinto piano, lo scorrere incessante delle auto di sera all’ora di punta; passeggiare sulle rive di un lago in montagna, sussurrare all’orizzonte in spiaggia di notte.

Poesia è ascoltare il vento di Luglio ritornando a casa che è già mattina, un bar di paese dove i vecchi giocano a carte e bestemmiano, una sala giochi di città affollata e rumorosa, un centro commerciale invaso da ragazzini e famiglie, un cinema di martedì sera, una tavola calda semivuota, un forno notturno e quattro amici.

Poesia è un immenso piacere, un enorme macigno situato sull’anima, una cara amica fedele, una puttana dagli occhi dolci, una tenera madre premurosa, un’amante distratta dal sorriso inebriante.

Poesia è l’Amore che un giorno rincontri per caso, e il cui pensiero non ti stanca mai.

Luca Rota
171107_poesia_e.jpeg