In tanti a Storo per la fiera dei morti
di a.p.

Erano più di cento, ieri, a Storo, le bancarelle che hanno animato la tradizionale fiera del paese. Tra i commercianti, molti provenivano dalla vicina Lombardia


Ieri a Storo, in occasione della tradizionale fiera dei Santi, erano ben 110 le bancarelle dislocate lungo la parte storica del paese, sino all'angolo di via Cesare Battisti.

Contrariamente al passato, erano molto meno numerosi i venditori ambulanti stranieri presenti. Tanti, invece, coloro che esponevano, provenienti dalla vicina Lombardia. “Noi veniamo ogni anno alla fiera dei morti a Storo perché è un mercato remunerativo”, commenta un ambulante della bassa bresciana.
 
All'interno della centralissima piazza Unità d'Italia, uno dei salotti di Storo, c'era anche qualcuno che  esponeva e vendeva biciclette di ultima generazione: Sandro Pasi.

All'ora di pranzo, poi, gran parte dei presenti si è messa in coda per consumare un pranzo a base di trippa. Sia da Romedio a Cà Rossa, che al Raolt, oppure al Chicco d'Oro, di quella zuppa i presenti ne hanno consumato non uno, ma due piatti ciascuno, per poi fare il bis in serata.  
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