Pigiama ed infradito, meglio della tuta di Batman
di val.

Prima prova a sottrarsi al controllo stradale, poi quando se la vede brutta si lancia di sotto volando per dodici metri. E non si fa nulla. Una vicenda sconcertante quella avvenuta a Bagolino 


Il maresciallo gli è arrivato dietro con l’auto di servizio, lungo la Provinciale 669 che dal lago d’Idro sale verso Bagolino  e quello, alla guida di una vecchia Panda, ha cominciato ad andare a zigzag, aumentando la velocità e rischiando più volte di schiantarsi.

Così fino in centro a Bagolino, dove a causa dei lavori in corso la fuga si è conclusa.
Il maresciallo stava procedendo all’identificazione quando quello, divincolandosi, vestito con un pigiama e con le infradito ai piedi, ha attraversato il piccolo parcheggio che c’è nei pressi di Piazza Marconi e si è gettato “a pesce” nel vuoto.

Una dozzina di metri sotto c’erano, ma lui non poteva saperlo, una pianta ed un giardino: la prima deve averne attutito la caduta, il secondo gli è servito per provare a darsi alla fuga.
Il maresciallo però, nonostante la lussazione ad una spalla conseguenza di uno scivolone, è riuscito ad acciuffarlo e a riportarlo sul piano strada.

Intanto chi aveva assistito alla scena ha chiamato il 118 che ha inviato sul posto l’eliambulanza da Bergamo e i volontari bagossi.
La sorpresa: nonostante il volo, in ragazzo non si sarebbe fatto praticamente nulla ed è stato ricoverato in volo al Civile di Brescia, in compagnia di un carabiniere che lo teneva sotto controllo.
Ricovero anche il maresciallo Dusatti, a Gavardo in ambulanza.

Ancora tutti da chiarire i contorni della vicenda: il ragazzo avrebbe dichiarato che arrivava da Verona e che aveva 18 anni, poi più nulla.

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