Irene Rubini Falck, Salvadori si dimette
di val.

Un po' a sorpresa le dimissioni del presidente della struttura vobarnese per anziani. Una decisione forse figlia delle polemiche alimentate in queste ultime settimane. Tempo 20 giorni e potrebbe già essercene un altro.



Forse non erano del tutto strumentali, politicamente parlando, le polemiche innescate nelle scorse settimane attorno alla Fondazione Irene Rubini Falck di Vobarno.

Venerdì sera infatti, un poco a sorpresa, il presidente Alessandro Salvadori che era stato designato a quel ruolo dal sindaco di Vobarno solo pochi mesi fa, ha rassegnato le dimissioni al “suo” Cda e in municipio.

Ancora nessuna versione ufficiale circola in merito alle motivazioni di tale gesto, ma è difficile pensare che fra queste non ci siano i continui attacchi al suo operato, che avrebbero messo in discussione persino l’armonia in seno alla giunta comunale.

Questo anche se – e forse proprio per questo - una volta designati, e nel caso vobarnese ciò accade su indicazione del sindaco pro tempore, i membri del Consiglio di amministrazione della Fondazione sono assolutamente indipendenti nelle loro decisioni.

“Madre” di tutte le polemiche, sarebbe la decisione presa in autonomia dal presidente Salvadori di partecipare al bando per la gestione della struttura manerbiese “Le Farfalle”, investendo così gran parte dei fondi accantonati grazie ad una gestione oculata di chi l’aveva preceduto.

Una scelta che a Vobarno è stata però considerata non i linea con la “mission” della Fondazione, con l’idea che quei denari sarebbero dovuti essere piuttosto utilizzati a migliorare il servizio offerto invece che essere investiti in Valtenesi.
E su questa linea si era alla fine espressa anche la maggioranza, provocando la marcia indietro di Salvadori.

In municipio promettono ora tempi veloci per la sostituzione de presidente dimissionario: già questo lunedì potrebbe e esserci il bando, entro la prima metà di novembre un nuovo presidente potrebbe essere già al lavoro.

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