Buon compleanno
di val.

50 anni di Marvon, 30 di Valsir e 25 di Oli. Il patron Andrea Niboli, con la sua grande famiglia, sabato scorso ha festeggiato alla grande


Milleduecento invitati, in quello che ai tempi della Falck era il “reparto tubi” ed ora è una parte dello stabilimento vobarnese della modernissima Valsir.

Dipendenti, collaboratori, clienti, fornitori, autorità e tanti amici.
Ad intrattenerli l’organizzatissimo catering ed un susseguirsi di momenti carichi d’emozione, con i tempi scanditi da Nadia Toffa, esponente bresciana delle “Iene”: uno straordinario e particolarmente suggestivo spettacolo di giocoleria circense, la presenza del campione Ducati Marco Melandri, la presentazione dei volumi che contengono i ritratti dei lavoratori di ciascuna azienda, un film suggestivo sulle origini e sul futuro della Valsir, il taglio della torta…

Ma soprattutto il grande affetto che circonda le imprese di quello che è diventato il gruppo “Silmar”, nome nato dalla fusione dei nomi Silvestro e Margherita, il grande uomo e la grande donna che hanno dato origine ad un’impresa che oggi, fra occupati ed indotto, in mano a figli e nipoti, offre lavoro a mezza Valsabbia.

Un affetto che è diventato palpabile quando sul palco sono saliti le donne e gli uomini che in Marvon, Valsir e Oli, lavorano da più di 20 e più di 30 anni, premiati dal capo perché «sono loro la vera forza dell’azienda».

Lo si è sentito ancora di più quando un inedito Andrea Niboli (quando mai lo si era visto parlare da un palco?) ha chiamato a sé l’intera famiglia per affidare poi a mamma Margherita il taglio dell’augurale torta.

«Papà ci ha insegnato l’impegno in azienda e a voler bene a quello che facciamo. Ci capita così di iniziate alle sette del mattino e di non sapere mai quando si finisce la sera – ha detto fra l’altro Andrea -. Qualcuno parla di sacrificio e io dico no: come può essere se quello che faccio mi piace?».

Poi ha parlato Samuela Niboli: «Nulla si crea e nulla si distrugge – ha detto -. La nostra azienda è come un albero che cresce ed è sempre diverso, rigoglioso perchè piantato in un terreno fertile. Ne raccogliamo i frutti facciamo ciò che serve per mantenerlo sano. Allo stesso modo, oggi celebriamo i successi del passato, pensando al futuro».

171014_valsir_compleanno_1.jpg 171014_valsir_compleanno_1.jpg 171014_valsir_compleanno_1.jpg 171014_valsir_compleanno_1.jpg