Metti... in moto la solidarietà
di Ubaldo Vallini

Anche Giacomo Agostini, mito del motociclismo italiano e mondiale, alla cena di beneficenza organizzata martedì sera a Sabbio Chiese dal Rotary Vallesabbia “Centenario”, impegnato nell’ultima tappa di uno dei suoi “service”


«Si tratta di un progetto chiamato “Autonomy project” – ha detto il presidente del sodalizio, Giovanni Pasini -, avviato con l’intenzione di dotare una vecchia casa di un ascensore esterno che serve a portare fino al secondo piano un giovane disabile».

Obiettivo raggiunto, dunque, anche grazie al contributo di Giacomo Agostini, che con la sua presenza ha permesso ai sodali del Rotary di coinvolgere nella cena di beneficenza un centinaio di persone che non hanno avuto remora ad aprire il portafogli per affrontare le ultime spese.

«Perché la vita è uno sforzo comune verso un sogno comune»
si leggeva su un cartellone che riportava anche i ringraziamento del giovane disabile destinatario del “service”.

«A tutti quegli sponsor che fin dall’inizio hanno creduto in me – ha scritto -. Alcuni fanno parte della mia vita di tutti i giorni, altri sono al mio fianco negli allenamenti e mi accompagnano nelle mie imprese, altri ancora sono anche degli amici. A loro va un grazie davvero speciale».

Incalzato da uno degli appassionati motociclisti valsabbini (il sottoscritto), “Ago” non si è risparmiato ed ha parlato a ruota libera della sua straordinaria carriera sportiva, arricchendola di aneddoti, per poi approdare al motociclismo dei giorni nostri, assai diverso, ma ugualmente ricco di personaggi dalle straordinarie doti umane.

Fra i presenti anche Alessandro (Ciro) De Petri, anche lui bergamasco e campione dei Rally-raid degli anni 80 e i vertici del Motoclub Lumezzane.

Insomma, mai come in questo, caso il Rotary valsabbino può affermare di essere riuscito a mettere ...in moto la solidarietà.

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