Le «Spigolature» di Luigi Agostini
di Redazione

Sarà presentato questo giovedì sera nella sala consiliare del municipio di Vallio Terme l’ultimo libro di storie valliesi scritto dall’appassionato storico locale, attingendo dal ricco archivio di famiglia


Ancora una volta Luigi Agostini, valliese trapiantato a Nave, ci regala alcuni stralci della storia passata di Vallio Terme. E lo fa con la sua consueta perizia, attingendo al ricco archivio di famiglia, con l’aggiunta però di alcune testimonianze dirette di cittadini valliesi.

Il volume “Spigolature. Cronache valliesi XIX-XX secolo”, edito dalla Fondazione Civiltà Bresciana, sarà presentato questo giovedì sera, 12 ottobre, alle 20.30, nella sala consiliare del municipio. Interverranno Rosalia Ferremi, Italo Zambelli e Sergio Isonni. Condurrà la serata Cesare Fumana.

Il libro, come suggerisce il titolo, raccoglie una miscellanea di storie e racconti di vita di alcuni personaggi vallesi. Storie inedite che il passare del tempo rischiava di relegare all’oblio, ma che la penna di Luigi Agostini ha fissato in queste pagine per sempre.

Ed ecco allora la storia del primo asilo infantile di Vallio, inaugurato nel 1916, voluto fortemente dal parroco di allora don Stefano Arici, che ebbe però vita breve, anche per il mancato appoggio da parte della popolazione del tempo.

Non ha avuto maggior fortuna nella vita Antonio Bresciani, della famiglia dei “Biass”, che aveva trasformato la cucina di casa sua in aula scolastica, per insegnare, a giovani e meno giovani, lui maestro autodidatta “senza patente”, a leggere, scrivere e far di conto, come si usava dire allora.

Impreziosiscono il libro alcuni ritratti e interviste di anziani valliesi scomparsi, memoria storica del paese, come Derio Lazzarini, Albino Berardi e l’ultracentenaria Marta Bresciani Scalmana.

Ricco di aneddoti riguardanti una dolorosa pagina della storia del paese è poi il capitolo relativo alla migrazione verso l’Argentina, che vide più di 200 valliese varcare l’oceano per trovare maggior fortuna.

Qui sono raccolte storie e testimonianze di alcuni concittadini e delle loro famiglie, emigrati in Argentina nel corso del Novecento. Sono riportate integralmente le interviste fatte ad alcuni emigranti ritornati per diporto al paese natio, nonché lettere inviate ai due Segretari comunali Luigi e Angelo Agostini (rispettivamente nonno e padre dell’autore), fiduciari non solo degli emigranti ma anche degli agenti delle Compagnie di navigazione.

“Spigolature” raccoglie davvero tante curiosità e nuove preziose pagine di storia del paese termale valsabbino.
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