Una tantum profeta in patria: Antonio Stagnoli
di Luca Rota

L'Arte in ogni sua forma, si avvale di molteplici linguaggi espressivi e reca in sé la capacità di trasportarci in mondi, spesso molto differenti, ma accomunati da un unico scopo: quello di "sentire"


...Non credo esista altro modo di comprenderla, se non facendola propria, inalandone la magia e la forza, penetrandone il segreto e conservandolo tra i meandri del proprio intelletto.
Perché l'arte tutta è un modo di sentire che diverge da individuo ad individuo.

Quando misi piede per la prima volta a Bagolino, fu proprio tra le opere di Antonio Stagnoli che sentii il rumore di una terra a me estranea, ma che subito mi accolse. Tra quei dipinti, esposti orgogliosamente sia nella galleria comunale sia nelle attività commerciali più disparate, ebbi modo di osservare il ritratto della Bagolino che fu, della sua storia contadina, dei suoi scorci e delle sue peculiarità.

Mi capitò all’istante di accomunare l'artista bagosso ad Ignazio Silone, scrittore a me molto caro, e che come pochi ha saputo parlare della propria terra e dei suoi disagi, nonché della vita in essa pulsante.
Cosa che Stagnoli fa con eguale intensità e semplicità, a colpi di pennello, di matita e di pastello.

Ambienti e abitudini di un tempo lontano, aleggiano tra l'Osnà e il Cavril, insieme ai personaggi ed ai paesaggi impressi tra racconti di vita rupestre, semplici, surrogati da una curiosità viva e da un forte senso di appartenenza.
Dei saggi di realismo moderno, che ci riportano al Van Gogh dei "Mangiatori di patate", al Ligabue più classico o al Guttuso delle lotte contadine.

Un patrimonio importante per Bagolino e per la sua gente
, gelosamente custodito in ogni angolo di paese, che sia una bar, un negozio, una bottega o un vicolo qualunque.
È bello vedere come una tantum, qualcuno riesca ad essere profeta in patria sua, e non perché amico di chi decide chi deve essere ricordato, bensì perché cantastorie disegnante del proprio popolo.
Perché l'Arte oltre ad inondare di bellezza il mondo, possiede il potere di rendere immortali cose e persone, donando loro un'altra vita, una eredità forte, da continuare a custodire (sempre) gelosamente, e da tramandare.

Luca Rota

.in foto: Antonio Stagnoli, entusiasta della vita, ad una delle sue mostre.


171010_Antonio_Stagnoli2.jpg