«Sulle tracce di un eroe dimenticato»
di Redazione

Si terrà il prossimo venerdì, 13 ottobre, alle ore 20.30 presso il Museo della Rocca d’Anfo la presentazione del libro di Emanuele Marini. L’autore conversa con lo storico Marcello Zane


«Sulle tracce di un eroe dimenticato. Teodoro Vitalini, da Salò all’Italia» è frutto di una meticolosa ricerca e ha ottenuto il patrocinio del Comune di Salò Assessorato alla Cultura, dell'Istituto del Nastro Azzurro di Brescia, dell'Ass. Naz. Volontari di Guerra, dell'Istituto Naz. per la Guardia d'Onore alle RR. Tombe del Pantheon, degli Ordini Dinastici della Reale Casa di Savoia, della Sez. di Vobarno dell'Ass. Naz. Bersaglieri, dell'associazione Cenni Storici e altre.
 
Il saggio scaturisce dal ritrovamento casuale della Medaglia d’Argento al Valor Militare consegnata nel maggio 1859 al protagonista Teodoro Vitalini, sconosciuto eroe salodiano. Nel testo si ripercorre la vita militare del giovane che, partendo da Salò - suo paese natale, all’epoca appartenente al Regno Lombardo Veneto di dominazione austriaca - si reca a Torino, dove si arruola volontario nei Bersaglieri. Vengono narrati gli eventi che strutturano la Seconda Guerra d’Indipendenza Nazionale con attenzione all’eroismo che attirò su Vitalini anche l’attenzione del sovrano Vittorio Emanuele II.

Si richiamano contestualmente i maggiori e più importanti fatti d’arme, anche se non riguardanti direttamente il protagonista, ricorrendo all’aiuto di scritti redatti da testimoni oculari e documenti originali dell’epoca, che conducono fino al termine della guerra. L’opera è arricchita da un inedito elenco di tutti i salodiani (Salò inteso come Circondario) che parteciparono alla Campagna del 1859 contro l’Impero Austriaco. Le fonti utilizzate sono tutte ufficiali e provenienti da archivi di stato, ministeri, comuni ed atenei e comunque redatte in tempi vicini o prossimi a quelli di cui narrano gli accadimenti, cosa che rende la narrazione più vera ed originale.
 
Qualche nota sull’autore. Emanuele Marini nasce in Piemonte nel 1977. Dopo aver terminato gli studi superiori in agraria ha proseguito con gli studi in medicina veterinaria, poi abbandonati a seguito dell’arruolamento nell’Arma dei Carabinieri. Ha conseguito nel 2006 la Laurea di Primo Livello in Scienze dell’Amministrazione presso la facoltà di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Siena e successivamente ha terminato il Corso di Perfezionamento Universitario in Criminologia e Criminalistica presso la facoltà di Psicologia dell’Università degli Studi di Padova.

E’ alla sua prima pubblicazione dopo aver però curato alcune ricerche storiche minori e aver presentato presso il “Noble Exercice du l’Arc” di Ginevra un trattato dal titolo “Caccia in laguna con arco a palla nella Serenissima Repubblica di Venezia” e aver redatto per il comune di Vobarno una ricerca dal titolo “Alpino Fiorese Giacomo, Vobarno (Bs) 07 Febbraio 1923 – Nordhausen (Germania) 18 Giugno 1944”.
 
Nella serata di venerdì 13 ad Anfo, l’autore converserà con lo storico Marcello Zane. La presentazione sarà accompagnata da letture di Roberto Maggi; a seguire è prevista la visita al Museo della Rocca d’Anfo.
 
L’evento, ad ingresso libero, è patrocinato dal Circolo Culturale di Filatelia Numismatica e Militaria di Salò e da Liberedizioni. 
 
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