Fuori dalle regole, denunciati dalle guardie
di red.

Quattro, tutti lumezzanesi, i cacciatori multati in questi giorni sulle montagne di Bione e di Agnosine dai carabinieri forestali della stazione di Vobarno


Gli ultimi due sono stati presi nella “rete” dei controlli proprio questa mattina sui monti di Bione.

Uno è un uomo di 66 anni colto ad occuparsi di tre reti posizionate nelle immediate adiacenze del capanno di caccia, dentro le quali, per altro erano rimasti intrappolati dei pettirossi. 
L’altro un 44enne che aveva esposto, sempre al capanno, alcuni richiami senza il prescritto anello di identificazione.

Nei giorni scorsi, sempre a Bione, è stato sorpreso un cacciatore che faceva uso del “fonofil”, il richiamo elettronico proibito.
L’altro è stato sorpreso invece sui monti di Agnosine: un capannista che pensava di poter cacciare impunemente degli uccelli di specie protetta.  

171007_pettirosso.JPG