Tappa a Villanuova per Janus River
di Cesare Fumana

L’81enne ciclista russo-polacco in sella alla sua due ruote da 17 anni sta facendo il giro del mondo, che si concluderà in Cina nel 2028


La meta è chiara: Pechino 2028. Lo ha scritto sulla sua bicicletta Janus River, l’81enne ciclista russo-polacco che in sella alla sua due ruote da 17 anni sta facendo il giro del mondo.

Ieri ha fatto tappa a Villanuova sul Clisi, al termine del tour della Valle Sabbia, dove si è fermato ad Agnosine e Sabbio Chiese.

Nel corso della mattinata, prima l’incontro in municipio con il sindaco Michele Zanardi e poi con gli alunni della scuola primaria.
Con i suoi racconti di viaggio ha incantato i bambini, che per mezzora sono stati nel cortile della scuola ad ascoltarlo.
Con l’aiuto di una cartina ha mostrato ai piccoli i paesi che nell’arco di 17 anni ha visitato, iniziando dalla Russia, suo paese di origine, essendo nato in Siberia, “dove ci sono tanti animali selvatici: tigri, orsi e lupi”, ha raccontato ai bambini.

Janus River Strzelecki dopo aver vissuto per un periodo in Egitto si è trasferito a Roma dove ha lavorato nel mondo del calcio e degli spettacoli come organizzatore di eventi, per questo parla bene l’italiano.

Nel 2000 ha mollato tutto e ha iniziato il giro del mondo in bici. Da Roma si è spostato nelle Canarie in nave e ha iniziato il giro dell’Europa fino a Capo Nord. Dopo l’Africa e l’Asia (eccetto la Cina), è stato in Russia per qualche anno, poi il Canada. Da tre anni sta girando l’Italia. L’inverno scorso era in Sicilia, quest’estate ha attraversato la Lombardia, da ovest a est, dal lago di Como al lago di Garda. Qualche settimana fa era sul lago d’Iseo e dopo la Valsabbia proseguirà alla volta del Garda e del Trentino. Poi nei mesi invernali si trasferirà in Sardegna.

“Dopo l’Italia, il mio programma è quello di dirigermi verso il Venezuela con una nave bananiera che salperà nel 2019 dal porto di Genova. Pedalerò fino in Patagonia, poi attraverserò l’Oceano fino in Australia, quindi sarà arrivato il momento di toccare il suolo cinese».

Janus River, con grande piglio e capacità, ha intrattenuto i bambini della primaria di Villanuova per una mezzora, raccontando come vive e di alcune sue avventure con gli animali della savana, che hanno incantato i bambini.

“Vivo con 3 euro al giorno:
nei paesi che visito chiedo ospitalità ai comuni e alle parrocchie, ai sindaci per un pasto e ai parroci per l’alloggio, per dormire negli oratori. Il mio bagaglio pesa 30 kg, la bici 20, per cui quando ci sono le salite non pedale e scendo dalla bici”.

Nelle sue tappe incontra i bambini delle scuole: finora ne ha incontrati 600 mila solo in Italia. Ieri è toccato a quelli di Villanuova assistere a un incontro fuori dall’ordinario, con una persona davvero particolare. La determinazione non gli manca: gli auguriamo che possa realizzare il suo sogno di raggiungere Pechino nel 2028!



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