Flavio Caroli e la sua «Storia di artisti e di bastardi»
di Fabio Borghese

Il noto storico dell’arte sarà ospite questo mercoledì 27 settembre a Vestone dell’’Associazione “Via Glisenti 43” e dell’Associazione Artisti Bresciani per presentare il suo ultimo libro


L’Associazione per la Promozione Culturale
“Via Glisenti 43” di Vestone e l’Associazione Artisti Bresciani organizzano per mercoledì 27 settembre alle ore 20.30 la presentazione – presso il teatro Parrocchiale di via Santa Lucia 1 a Vestone – del libro “Storia di artisti e di bastardi” di Flavio Caroli.

Il volume edito da Utet ripercorre, sotto forma di lettere alla nipote, incontri con artisti contemporanei, grandi mostre degli ultimi anni, dibattiti e polemiche che hanno attraversato la storia dell’arte del nostro tempo e di cui Flavio Caroli è stato, di volta in volta, testimone e protagonista.

Partendo da un primo incontro folgorante con l’arte visiva (Michelangelo Antognoni che nel 1963 girava “Deserto rosso” a Ravenna, sotto gli occhi di un Flavio Caroli adolescente) l’autore racconta mezzo secolo di incontri e frequentazioni con artisti, galleristi e collezionisti : da Morlotti a De Dominicis, da Dalla a Kounellis, da Cintoli a Schifano, da Missoni a Wharol, dalla Abramovic a Burri, da Pollock a Peggy Guggenheim, da Amelio a Kiefer, da Gormley ad Haring, da Basquiat a Rotella. Sempre riferendosi a incontri concreti, episodi circostanziati, polemiche vive, Caroli rievoca anche grandi eventi espositivi: dalla Biennale di Venezia del 1964 alla mostra “gennaio 70”, alle mostre “Europa-America. L’astrazione determinata. 1960-1976” e “Nuova Immagine”, da lui stesso organizzate e finite al centro di accese polemiche. In “Storia di artisti e di bastardi” Caroli indaga con lucidità gesti, scelte, effetti della “Lobby dell’arte” e al tempo stesso affronta, con l’ironia paradossale di uno Swift, il tema del sostentamento dei diciannovemila operatori delle arti visive oggi censiti in Italia.

Flavio Caroli (Ravenna, 1945) è storico dell’arte moderna e contemporanea. Dopo gli studi classici, nel 1968 si è laureato in Lettere moderne presso l’Università di Bologna e nello stesso ateneo, dopo la specializzazione in storia dell'arte (1972), ha iniziato la carriera accademica.Dal 1995 è professore ordinario di storia dell'arte moderna presso la facoltà di architettura del Politecnico di Milano dopo aver ricoperto la stessa cattedra presso le Università di Salerno (1990-1993) e di Firenze (1993-1994). Nel corso degli anni ha indirizzato, in particolare, le proprie ricerche all'indagine della linea introspettiva che caratterizza l'arte occidentale, ricerche ampliatesi nello studio del confronto con le altre tradizioni figurative (ebraica, islamica, indiana, cinese, giapponese). Su questi temi ha organizzato numerose mostre e pubblicato numerosi volumi. Ha ricoperto importanti incarichi, tra i quali la partecipazione alla Commissione per la Galleria Comunale d'Arte Moderna di Bologna, la cura del ciclo di mostre Milano '80 e Besana '80, la partecipazione alla Commissione Internazionale della Biennale di Venezia, la Commissione Internazionale della Biennale di Sydney.

Dal 1997 al 2004 è stato responsabile scientifico per le attività espositive di Palazzo Reale di Milano, organizzando e curando numerose importanti manifestazioni (L'Anima e il Volto, Scapigliatura e Futurismo, Il Cinquecento Lombardo, Natura Morta Lombarda, Il Gran Teatro del Mondo, l'Anima e il Volto del Settecento, personalmente curate, oltre a molte altre grandi rassegne, fra cui Picasso, Hokusai, Anni Cinquanta).Negli anni Ottanta ha teorizzato e coordinato il movimento artistico Magico Primario. Ha collaborato alle pagine culturali di numerose testate, tra cui il Corriere della Sera (1972-1982) e Il Sole 24 ORE (1987-1996). Collabora attualmente con riviste del settore.È stato insignito di numerosi premi, tra cui il Premio Campione (1978), il Premio Oplonti (1983), il Premio Guidarello (1993), il Premio Europeo "Lorenzo il Magnifico" (1999), il Premio Sulmona (2007).

Flavio Caroli ha preso parte in più occasioni  alla trasmissione televisiva “Che tempo che fa”.

Della sua vastissima bibliografia citiamo: Leonardo. Studi di fisiognomica (1991, 2015);Il Cinquecento lombardo. Da Leonardo a Caravaggio (2000); Lorenzo Lotto(1975, 1980); Tiziano (1990); Sofonisba Anguissola e le sue sorelle(1987); Fede Galizia(1989);Giuseppe Bazzani. L’opera completa (1988); Il Gran Teatro del Mondo. L’Anima e il Volto del Settecento (2003); La pittura contemporanea dal Romanticismo alla Pop Art (1987); Il Divisionismo (2015); Dalla Scapigliatura al Futurismo (2001); Primitivismo e Cubismo (1977); Anni Trenta (1982); La politica dell’arte (1979); Burri. La forma e l’informe (1979); Europa America. L’astrazione determinata 1960-1976 (1976); Parola-Immagine (1979); Nuova Immagine (1980); Magico primario (1982); Anni Ottanta (1985); Storia della fisiognomica. Arte e psicologia da Leonardo a Freud (1995); L’Anima e il Volto. Ritratto e fisiognomica da Leonardo a Bacon (1998); La storia dell’arte raccontata da Flavio Caroli (2001); Le tre vie della pittura (2004); Arte d’Oriente e Arte d’Occidente (2006); Tutti i volti dell’arte (2007, con L. Festa); Il volto di Gesù (2008); Il volto e l’anima della natura (2009); Il volto dell’amore (2011); Il volto dell’Occidente (2012); Le vite degli altri (2014); Anime e Volti. L’arte dalla Psicologia alla Psicoanalisi (2014); Con gli occhi dei maestri (2015); Il Museo dei capricci. 200 quadri da rubare (2016).

Poiché ciò che non può essere teorizzato deve essere raccontato, ha incontrato per tre volte la narrativa con Mayerling, amore mio! (1983); Trentasette. Il mistero del genio adolescente (1996, 2007) e Voyeur. I segreti di uno sguardo (2014).

Nel corso della presentazione l’attrice Rossana Valier leggerà alcuni brani.

L’incontro sarà preceduto, alle 20, da un aperitivo offerto ai partecipanti.
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