I 50 anni della Imbal Carton
di Ubaldo Vallini

Grande festa questo sabato sera a Prevalle, a Palazzo Morani, dove in 500 hanno festeggiato il mezzo secolo dell’azienda guidata da Michele Lancellotti. Un evento... ecosostenibile



«Sappiamo bene che ogni azienda è fatta di persone e questa festa vuole celebrare il loro impegno.
Di tutti: dai fondatori agli attuali dirigenti, dai collaboratori ai clienti e ai fornitori».
Così Michele Lancellotti ai tanti arrivati a Palazzo Morani per rendere omaggio all’impresa che producendo imballaggi di carta e cartone, in cinquant’anni di lavoro è cresciuta fino ad occupare 135 addetti e ad aggregare, considerando le acquisizioni avvenute nel corso degli anni, più di 35 milioni di euro di fatturato.

Prima un momento istituzionale, nella sala consiliare, perché Palazzo Morani è il municipio di Prevalle.
Qui Michele Lancellotti ha dato la parola prima al presidente dell’Aib Giuseppe Pasini, che ha elogiato le famiglie che si sono succedute al comando dell’impresa immaginandone le fatiche ed i sacrifici.

Senza mai dimenticarsi le sue origini odolesi
, Pasini ha poi ricordato a tutti che la Valle Sabbia è terra di grandi imprenditori, ma anche e soprattutto di grandissimi collaboratori, e che ogni azienda che si rispetti, come certamente è la Imbal Carton, sa bene che per reggere a lungo sul mercato e per crescere deve essere sostenibile sia economicamente sia socialmente.

Poi ha preso la parola il rettore dell’Università degli Studi di Brescia, Maurizio Tira, che ha detto di essere rimasto sorpreso, qualche tempo fa, quando Michele Lancellotti l’ha portato nel tempio della ricerca, al Cern di Ginevra, e poi sotto al Gran Sasso: «Avrebbe dovuto semmai essere il contrario, con l’Università che porta gli imprenditori laddove si fa ricerca di base». La stima reciproca fra l’imprenditore e il rettore, porterà presto ad avviare dei “moduli di insegnamento” direttamente in azienda.

Sinergie, quindi, quelle fra gli imprenditori che si sviluppano in AIB e quelle fra l’impresa e la scuola.

Non possono mancare quelle fra aziende che operano nello stesso settore e che si sostengono l’una con l’altra.
Il terzo personaggio a prendere la parola è stato quindi Riccardo Cavicchioli, presidente dell’Associazione degli scatolifici italiani, che ha ringraziato la Imbal Carton ed in particolare Michele Lancellotti, per il supporto e per l’impegno in seno al sodalizio.

Poi il via alla festa vera, con il tour ai musei allestiti negli spazi municipali dalla Imbal Carton e dalla Ferraboli, col concerto dal vivo e la cena a buffet per tutti gli invitati.

Uno dei momenti particolarmente toccanti è stato l’intervento di Fausto De Stefani. Il famoso alpinista ha parlato del centro scolastico costruito in Nepal, per dare un futuro a migliaia ragazzini e che annovera anche la Imbal Carton fra i sostenitori.

Celebrazione del passato e del presente, insomma, con uno sguardo al prossimo futuro ed in particolare con l’accordo raggiunto con un colosso tedesco nella produzione di cartone, che ha portato alla realizzazione di un modernissimo impianto per la produzione del cartone ondulato, a Drizzona nel Cremonese., che inizierà a produrre a febbraio del prossimo anno.

Per l'occasione Palazzo Morani è stato arredato con suppellettili ed accessori di cartone, rendendo quella per il cinquantesimo della Imbal Carton una festa a tutti gli effetti "riciclabile".


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