Che Serie B!
di Luca Rota

È seconda soltanto alla Championship inglese, di cui non ha i capitali e gli introiti. Ogni stagione sforna talenti interessanti e da qualche tempo se la aggiudicano squadre partite senza i favori del pronostico.


Anche quest'anno alla partenza del campionato cadetto, si contano diverse compagini atte per la promozione diretta.
Frosinone, Palermo, Parma, Empoli, Carpi, Pescara, Bari si sfideranno per accedere direttamente nella massima serie.
Le altre si daranno battaglia nella lotteria dei play-off.

E non è detto che, come ogni stagione, vi siano delle outsider pronte ad inserirsi a campionato in corso.
Tra queste il Perugia di Giunti, micidiale macchina da gol, il Venezia di Pippo Inzaghi, la Cremonese di Tesser, la Salernitana di Bollini, o magari il "nuovo" Brescia targato Cellino affidato a Boscaglia.

Pronostici e aspettative a parte, sappiamo bene che nel campionato cadetto, le sorprese potrebbero arrivare da qualunque compagine. Infatti se c'è una cosa che la Serie B ci ha insegnato, è che non esistono risultati scontati!

La chiamano B, ma potrebbe benissimo essere una piccola A
, o magari una A2.
Bomber rampanti, difese rocciose, mediani dai piedi buoni e forti gregari, solidi portieri, allenatori esperti e nuovi rampanti strateghi, buone organizzazioni di gioco e tanti giovani in campo pronti per fare il loro ingresso nel calcio che conta.

Non si fa mancare proprio nulla questa Serie B, che potremmo benissimo chiamare A2 (se la C la chiamano "Lega Pro"...), anche se è più giusto chiamare le cose col proprio nome.

E poi, che Serie B!

Luca Rota
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