Addio al primo benzinaio di Storo
di a.p.

Mario Demadonna aveva 92 anni e attorno al 1950 era stato il primo benzinaio della zona. Questo lunedì pomeriggio i funerali


Si svolgeranno alle 16,30 di oggi, lunedì 11 settembre, a Storo i funerali di Mario Demadonna. Aveva 92 anni e lascia la moglie Lina e il figlio Diego. Una morte rapida dopo poco più di un giorno trascorso in ospedale.

Era una figura cara e conosciuta a storesi e non. Negli anni 50 era stato il primo a gestire l'unica area di servizio Esso davanti al bar di Cà Rossa e solo più tardi trasferita al di là della strada dove ora ora c'è la pizzeria Ferrari & Lomoro.

Erano i tempi dei compianti fratelli mantovani Gino e Rubens Tomasi che al bar-ristorante Cà Rossa di allora avevano impresso una svolta popolare. Al di là della ristorazione, alla domenica si ballava al suono di una radio di prima generazione acquista a rate dal rivenditore Gino Bertelli, che poi abitava da quelle stesse parti.

All'epoca Mario indossava rigorosamente quell'uniforme rigata voluta dalla casa di riferimento ed era solito spostarsi al volante di una Fiat Topolino. A condividere l'attività con lui c’era il compianto Costantino Villa, che poi aveva cambiato lavoro. In paese all'epoca le vetture in circolazione erano rare: medico, farmacista e servizio pubblico come Antonio Armanini, un certo Scarpari e Giovanni Grassi .

Poi nel 1954, in coincidenza dei lavori idroelettrici di Val Daone e Cimego, arrivano le prime moto ed è allora che i consumi di carburante aumentano a dismisura. Era il periodo delle Guzzi, Galetto, Gilera, Ducati, Parilla e Morini a sostare e fornirsi alla Esso.

Demadonna poi si candida alle comunali e diventa assessore con il compianto sindaco Pietro Zontini.

Successivamente, a dare man forte a Mario entra in società il cognato Giancarlo Bertoli che più tardi – dopo il trasferimento delle pompe da Cà Rossa a Sotto Villo – lascerà.
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