Tre appuntamenti teatrali per «Memorie di Terra»
di Redazione

La seconda parte del Festival continua con un triduo teatrale che toccherà Calcinatello, Nuvolento e Nuvolera. Il prossimo fine settimana si torna in Valle Sabbia con gli appuntamenti di Odolo e Sabbio Chiese



Riprende con tre giorni interamente dedicati al teatro il programma di «Memorie di Terra», seconda sessione della tredicesima edizione di «Acque e Terre Festival».

Lunedì 4 settembre ore 20.30 a Calcinatello, presso Palazzo Bresciani in via San Martino, tocca a Monica Morini e Bernardino Bonzani del Teatro dell’Orsa, accompagnati al pianoforte da Claudia Catellani, proporre «Fole da osteria», spettacolo che amalgama musica d’altri tempi con le parole indimenticabili dei racconti di Zavattini, Guareschi, Pederiali e Benni, gustati a piccoli sorsi come il buon vino.

Il Po’, che fa da sfondo all’evocazione, è un fiume di storie; dalla nebbia appaiono fantasmi, bestie fantastiche, maliziose ostesse capaci di sedurci in un solo istante. Divertente, commovente, scoppiettante. Il clima di convivialità sorprende il pubblico. Le note ballabili di valzer, tanghi, mazurke aprono al buon umore.

L’eco di romanze d’opera riaccende passioni perdute. Chi ricorda le vecchie osterie e le feste sull'aia sa che il tempo si arrende al piacere di stare insieme e raccontarsi la vita.

In caso di maltempo lo spettacolo si terrà presso l’Auditorium Don Bertini in Piazza Don Bertini (Calcinato).

Martedì 5 settembre ore 20.30 ci si sposta a Nuvolento (Cortile Municipio, Piazza Roma) per uno degli appuntamenti più attesi di questa seconda parte del Festival. La “regina” della serata è infatti Maria Paiato, una delle più grandi attrici italiane di questi anni, protagonista degli ultimi spettacoli di Luca Ronconi e finalista al Premio UBU 2016 come miglior attrice, amatissima a Brescia oltre che per la sua bravura, per la sua grande generosità teatrale.

Maria Paiato sarà l’interprete di «Le due zittelle» (lettura da Tommaso Landolfi); una donna che legge con sensibilità e arguzia un testo di un uomo. Un grande autore del ‘900 che racconta un secolo appena passato ma già percepito distante.

Un secolo che viene restituito nei racconti densi del respiro di un provincialismo muffoso e polveroso, dove sembrano dominare le velleità progressiste, le ottusità culturali. Tutto in un linguaggio divertito, ironico e tagliente.

In caso di maltempo Sala Polivalente del Vecchio Mulino - Via Sant’ Andrea 2.

Mercoledì 6 settembre ore 20.30, il triduo teatrale si completa a Nuvolera (Parco Invalidi del Lavoro -Via Camprelle) con «Terra Matta capitolo 2» (1918-1943), in cui Stefano Panzeri propone (dal libro «Terra Matta» di Vincenzo Rabito, Giulio Einaudi Editore) la seconda tappa di una trilogia che intende ripercorrere tutta la vita del protagonista, Vincenzo Rabito, lungo il Novecento.

È il racconto in prima persona dell'immane e intimo sforzo di sopravvivere ed emanciparsi dalla miseria e dal vuoto umano, sociale ed economico lasciato dalla Grande Guerra; la vicenda umana del protagonista scorre sullo sfondo dei primi scontri ideologici, della dittatura fascista, degli anni dell'impero, del ritorno della guerra, dell'occupazione tedesca, fino a quando “hanno trasuto li americane”, in un intreccio straordinario di grande e piccola storia.

In caso di maltempo Teatro Parrocchiale - Via Generale Luigi Soldo 1


Prossimi appuntamenti:

Sabato 9 settembre ore 20.30  -  Odolo frazione Cagnatico - Piazza Santa Maria Bambina
«Non voglio mica la luna», spettacolo in lingua dialettale bresciana con Paola Rizzi

Domenica 10 settembre ore 20.30  -  Sabbio Chiese fraz. Sabbio Sopra - Chiesa di San Martino – Via S. Martino
«Terra Mia» con Matilde Facheris e Alberto Salvi               
Luigi Suardi chitarra Stefano Armati contrabbasso
170822_Acque_E_Terre_Festival.jpg