Rsa, ricorso all'Anticorruzione
di val.

Potrebbero dover essere il direttore generale dell’Ats di Brescia Carmelo Scarcella e anche l’Autorità Nazionale AntiCorruzione, nei prossimi giorni, a dire la loro su quanto sta accadendo fra le Fondazioni “La Memoria” di Gavardo e la “Irene Rubini Falck” di Vobarno


Ats e Anac, infatti, sono state ufficialmente contattate dalla minoranza gavardese Gavardo Rinasce per far luce su un intreccio di competenze che viene definito “potenziale commistione tra consiglio comunale ed enti di diritto privato in controllo pubblico”, ma non solo.

“Fuori posto”, secondo Gavardo Rinasce, la posizione del capogruppo per la maggioranza in Consiglio comunale a Gavardo Alessandro Salvadori, che si ritrova ad essere contemporaneamente direttore della Fondazione La Memoria di Gavardo e presidente della I.R. Falck.

Viene poi messo in evidenza anche il fatto che il presidente della Fondazione gavardese, Massimo Zanella, è anche amministratore unico della società consortile della quale fanno parte entrambe le rsa: «così rendendo ancor più ristretta la cerchia di persone aventi rilevanti poteri decisionali all’interno dei due enti, che inevitabilmente si ritroveranno a gestire interessi a volte comuni altre confliggenti».

La situazione si riflette a Vobarno,
dove le polemiche, che hanno già trovato spazio su queste colonne, hanno provocato la dimissione del vicepresidente dottor Attilio Piccinelli, e dove Salvadori ha dovuto fare marcia indietro sulla decisione di occuparsi, investendo più di 65mila euro l’anno per nove anni, della Casa albergo Le Farfalle di Manerba.

«Avrebbe fatto meglio a parlarne con noi, prima di prendere questa decisione» ci ha detto il sindaco Vobarnese Beppe Lancini, che ha nominato Savadori e Piccinelli e che su questa partita ha trovato opposizione, oltre che nella minoranza di Insieme per Vobarno, come abbiamo già avuto modo di evidenziare su queste pagine, anche nella sua stessa giunta.

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