Stagione gardesana 2017, un primo bilancio
di Redazione

Qualità e livelli delle acque, turismo e navigazione nel primo bilancio della stagione gardesana presentato ieri dalla Comunità del Garda


La Comunità del Garda ha presentato, nel corso della conferenza stampa di ieri, un primo bilancio sull’andamento della stagione gardesana 2017, nei vari settori che la vedono direttamente coinvolta e protagonista.

Qualità dell’acqua.
Per quanto riguarda il progetto di depurazione e collettazione sono stati confermati i 100 milioni a fondo perduto del CIPE.

Nei prossimi mesi si riunirà un tavolo tecnico che dovrà preparare entro la fine dell'anno l'accordo di programma con cui si stabilirà il quadro operativo e attuativo dell'opera: ogni attore coinvolto dovrà ipotizzare la ripartizione dei lavori sia per quanto riguarda i tempi di realizzazione che per la pianificazione finanziaria.

In base all'analisi il ministero ripartirà il finanziamento, per ora ipotizzato in un 60 per cento a Lombardia, e il resto al Veneto. Vanno previsti anche cofinanziamenti, e qui fondamentali sono le Regioni.

L’assemblea plenaria dei Sindaci del Garda si terrà il 9 settembre a Torri del Benaco.

Sono risultate tutte balneabili le 125 spiagge regolarmente censite dall’Autorità Sanitaria: un ottimo segnale sia per la qualità delle acque di balneazione sia per la stagione turistica, che ha registrato un forte aumento di presenze e arrivi (+4% nel periodo di Ferragosto).

Livelli delle acque. Nonostante un inverno privo di importanti apporti meteorici (in particolare neve) e una primavera ed estate siccitose, finora il Garda non presenta una situazione allarmante.

L’obiettivo è quello di non scendere al di sotto dei 30 centimetri sullo zero idrometrico e questo si potrà ottenere grazie ad un certosino risparmio di acque e a una virtuosa concertazione che ha visto protagonisti l’AIPO, il Consorzio del Mincio e la Comunità del Garda, sempre in giornaliero e stretto contatto.

Sicurezza Guardia Costiera. E’ stato un grande lavoro quello dei 25 uomini della Guardia Costiera di stanza a Salò, con presìdi estivi a Bogliaco e Garda. Molti i diportisti tratti in salvo e spesso decisiva la prevenzione e il soccorso negli ormai frequenti temporali con burrasche spesso improvvise. Il nucleo di Salò è stato potenziato, come promesso a maggio dal Comandante Generale Ammiraglio Melone, e il Garda può presentarsi in Italia e in Europa come uno dei bacini più sicuri, qualificando altresì la propria offerta turistica.

Mobilità di residenti e turisti e navigazione.
Si tratta di un problema che la Comunità del Garda sta affrontando in prospettiva, mediante un progetto che integri la mobilità su gomma con quella su ferro e su acqua. La navigazione sul lago non dev’essere intesa solo come turistica, ma anche come integrazione e alternativa all’automobile, in modo di alleggerire il traffico sulle due gardesane.
170826Salo_Guardia-costiera.jpg