Buon Campionato!
di Luca Rota

La prima è andata, ora sotto con la seconda e poi pausa (per gli impegni della Nazionale). Il calcio d'Agosto oltre al mercato, porta con sé in dote l'inizio del campionato e con esso le primissime impressioni su ciò che ci attenderà nell'anno del Mondiale


Volendo essere onesti e realisti, la Juventus resta la favorita.
Ha perso un pezzo pregiato (Bonucci), ma ha acquistato ricambi di valore in attacco (D. Costa e Bernardeschi) e a centrocampo (Matuidi).
Con all'orizzonte altri due possibili colpi, non sembra affatto indebolita, semmai il contrario.

Il Napoli si è limitato all'acquisto di qualche gregario all'altezza dei titolari (Ounas, Mario Rui), e magari potrebbe concedersi qualcosa in mezzo al campo o sulle fasce. Ma per dirla tutta, sta veramente bene così, a meno di acquisti top.

La nuova Roma di Di Francesco non dovrebbe aver problemi, anche se i nuovi dovranno dimostrare di sostituire bene quelli andati via. Il tempo ci dirà.

Milan e Inter hanno dalla loro due tecnici di prim'ordine, nonché due rose degne (dopo anni di declino) delle posizioni di alta classifica.
Non è un caso che la già forte rosa dell'Inter abbia apportato pochi e mirati colpi, mentre la rifondazione in casa rossonera ha consegnato a Montella un team completamente ex novo.
Le prime impressioni sono state positivissime. Per il resto si vedrà.

Atalanta, Lazio, Torino, Sampdoria e Fiorentina rappresentano la middle class di questo campionato.
Delle cinque solo il Toro si è realmente rinforzato (nonostante la cessione di Benassi proprio alla Viola), e se non perderà Belotti, potrà dire la propria a suon di gol.

Interessante la Samp di Giampaolo, che oltre a godere di ottime plusvalenze in ambito di mercato, è vivaio di giovani nonché promotrice di bel gioco.
Discorso a parte riguarda la Dea, impegnata su più fronti, anch'essa irrobustita da ottime plusvalenze e rifocillata da numerosi nuovi arrivi.
Chissà quale sorpresa ci riserverà Gasperini e chi saranno i nuovi prodotti del vivaio. Credo che ne vedremo delle belle, anche in Europa.

Un cantiere aperto la Fiorentina di Pioli, supermarket estivo delle big e in piena ricostruzione. Necessiterà di tempo.
Discorso simile, ma non analogo per la Lazio di Inzaghi jr. Resta comunque una buona ossatura, nonostante qualche cessione importante.

Bene il Chievo di Maran, una squadra solida e collaudata, che cambia sempre molto poco e quando lo fa non è mai banale.
Se Inglese dovesse dimostrarsi da doppia cifra, magari lotterà per qualcosa in più, altrimenti non sfigurerà (come al solito).

Il Sassuolo del nuovo corso Bucchi è la solita buona squadra, piena di giovani e di altri buoni elementi, con un Berardi che se dovesse restare, potrebbe fare la differenza.
Cagliari ed Hellas Verona offrono due rose di buon livello, adornate dalla presenza di nomi importanti (Pazzini, Cerci, Sau) e dalla presenza di due ottimi tecnici.

Bologna, Genoa ed Udinese sono tre incognite da tenere d'occhio, ma sulle quali non fare troppo affidamento.
Soltanto i felsinei hanno piazzato qualche buon colpo (comunque da valutare), col Grifone intento a mantenere un profilo (molto) basso e i friulani votati alla sperimentazione, con magari annessa valorizzazione di qualche giovane.

A chiudere, ma non per importanza, Crotone, Benevento e Spal. Tre discorsi completamente diversi.
Ai pitagorici il compito di ripartire dalle ultime dieci giornate dello scorso torneo.
In fondo non sono cambiati granché negli uomini, né tantomeno nel modulo.
Le due neopromosse invece, potranno contare su due diversi fattori. I sanniti sul gioco, biglietto da visita di mister Baroni; gli estensi hanno a disposizione singoli dal passato glorioso (Borriello, Paloschi, Floccari), e l'entusiasmo della neopromossa.

Sperando che sia una buona annata, piena di goal e di bel gioco, la parola passa al campo.
Perché il calcio, nonostante i milioni spesi e i movimenti da industria, resta sempre un gioco.
Ed è per questo che ci piace. Buon campionato!

Luca Rota

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