Missionari Fidei Donum nel mondo
di Valerio Corradi

Dedicare la propria vita all’ideale della missione in una terra lontana. E’ una scelta ancora attuale che riguarda sacerdoti della diocesi di Brescia; alcuni di loro sono anche valsabbini


Fidei Domum sono i presbiteri, i diaconi e i laici diocesani cattolici che vengono inviati per realizzare un servizio temporaneo (6-15 anni) in un territorio di missione sulla base di una convenzione sottoscritta tra il vescovo inviante e quello della diocesi di arrivo. L’espressione riprende il titolo di un’Enciclica di Pio XI le cui idee furono poi rilanciate con forza dal Concilio Vaticano II.

Alla base del Fidei Donum si trova lo spirito dello scambio e della cooperazione tra Chiese che in una società globalizzata è oggi indispensabile. Giovanni Paolo II nella Enciclica “Redemptoris Missio” ha affermato che i presbiteri Fidei Donum: “evidenziano in modo singolare il vincolo di comunione tra le Chiese, danno un prezioso apporto alla crescita di comunità ecclesiali bisognose, mentre attingono da esse freschezza e vitalità di fede”.

Oggi, più che in passato, tutta la Chiesa è chiamata all’impegno missionario su scala locale e globale. Da una parte molte diocesi italiane stanno accogliendo Fidei Donum provenienti da paesi in via di sviluppo a conferma che lo stesso territorio europeo e italiano è diventato terra di missione e bisognoso di una nuova evangelizzazione. Dall’altra parte, l’invio di presbiteri e diaconi diocesani nel mondo non è terminato ma sta proseguendo anche nell’ottica di una valorizzazione di queste figure (una volta rientrate, nelle diocesi di origine) che stanno conoscendo cambiamenti molto importanti connessi al crescente pluralismo culturale, alla esigenze di un dialogo interreligioso e alla sfida dell’accoglienza.

Uno degli insegnamenti che discendono dalle esperienze Fidei Donum è quello di impegnarsi a costruire parrocchie e comunità ecclesiali aperte che sappiano accogliere tutti (in primo luogo il debole, il povero, l’oppresso) e che sappiano ascoltare paure e speranze, domande e attese di tutti.

L’ultimo aggiornamento del sito Internet della Diocesi di Brescia elenca i presbiteri Fidei Donum bresciani. Tra questi ve ne sono alcuni originari della Valle Sabbia e altri che hanno operato in alcune parrocchie valsabbine. In tutto i Fidei Donum della diocesi di Brescia sono 26 di cui 4 vescovi. Vediamo chi sono:

IN AMERICA LATINA
in Brasile: Mons. Carlo Verzeletti, Don Renato Soregaroli, Don Pierino Bodei, Mons. Piero Conti, Don Giovanni Magoni, Don Lino Zani, Don Stefano Bertoni, Don Paolo Zola, Don Edoardo Graziotti, Don Felice Bontempi, Don Giuseppe Ghitti , Don Carlino Cirelli
in Ecaudor: Mons. Lorenzo Voltolini, Mons. Giovanni Battista Piccioli, Don Giorgio Peroni
in Venezuela: Don Andrea Ravasio, Don Giannino Prandelli
in Argentina: Don Dario Guerra
in Uruguay: Don Antonio Zatti, Don Santo Baccherassi

IN CENTRO AMERICA
in Messico: Don Marco Marelli

IN NORD AMERICA

in Canada: Don Mario Neva

IN AFRICA

in Mozambico: Don Piero Marchetti Brevi
in Tanzania: Don Tarcisio Moreschi

NELL'EUROPA DELL'EST

in Albania: Don Gianfranco Cadenelli, Don Roberto Ferranti

Tra i Fides Donum del recente passato è doveroso ricordare il valsabbino don Adriano Salvadori, morto nel 2014 in Venezuela.

In foto don Gianfranco Cadenelli, originario di Vobarno, fidei donum in Albania (archivio)


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