Pulizia «etica»
di Luca Rota

Un tempo a scuola si insegnava l'Educazione Civica...



Col passare del tempo, ed in "italica" maniera, codesta materia assunse nomi nuovi, per poi finire inglobata nei programmi di altre discipline, fino a diventare insegnamento a discrezione dei docenti di materie umanistiche.

Non è sbagliato affermare che ad oggi, insieme all'Educazione (quella con la "E" maiuscola, che si dovrebbe insegnare a casa), essa manca più che mai, e ahinoi servirebbe come l'aria.

Minacciose ventate di razzismo ed intolleranza, aleggiano tra web e tavolini del bar. Addirittura si sente spesso inneggiare alla pulizia etnica verso questo o quel popolo, un po' come se si parlasse di calcio o di cosa andremo a mangiare per cena. Come definire tutto ciò, se non lerciume quotidiano gettato gratuitamente in faccia all'umanità?

Razzismo, disinformazione, populismo becero e perdita dei valori, rappresentano dei seri campanelli d'allarme su come questo lerciume sia ormai espanso e viaggi incontrollato verso un domani che, non sembra promettere nulla di buono (se questi sono i presupposti).

Bisognerebbe rimboccarsi le maniche e fare pulizia, educando alla bellezza e non all'odio ed all'intolleranza, puntando sulla cultura e sulle buone maniere e non su generazioni di "ignoranti laureati". Bisognerebbe fare pulizia, ripulendo da cima a fondo certe menti. Una pulizia seria, fondata sull'insegnamento e non sul reclutamento (da web e non). Una pulizia etica. Perché una "enne" in più può essere poca cosa, ma spesso non lo è affatto. Anzi.

Luca Rota
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