I francobolli di Elisabetta II
di Redazione

Un’esposizione unica e inedita, la più completa raccolta di francobolli dedicati alla regina d’Inghilterra a Verona a Palazzo della Gran Guardia, curata dall’artista e collezionista sabbiense Luciano Pelizzari


La più completa raccolta di francobolli dedicati a Elisabetta II. È quanto propone “The Stamps of the Queen – Homage to Elizabeth II”, la mostra allestita a Verona al Palazzo della Gran Guardia, che si affaccia sull’Arena, dal 5 agosto a 15 settembre, che ripercorre la vita della sovrana inglese dal 1953 ad oggi attraverso oltre 6.000 francobolli dell’Inghilterra, delle ex colonie e del Commonwealth, in collezione privata ed esposti al pubblico per la prima volta.

Curatore della mostra è l’artista e collezionista valsabbino, Luciano Pelizzari, originario di Sabbio Chiese, che dopo esperienze in varie parti d’Italia e all’estero, divide la sua vita fra Verona e la Germania.

La raccolta filatelica
La mostra prende l’avvio con Giorgio VI, il padre di Elisabetta. L’abdicazione di Edoardo VIII ha aperto la via a Giorgio VI prima, a Elisabetta II poi. Di qui una serie di francobolli – esposti in eleganti cornici – che celebrano la regina nei vari momenti della sua vita, la svelano nelle vesti di giovane donna, di madre, di sovrana, di potenza politica.

Nel colorato racconto per immagini dell’originale raccolta filatelica, la storia dell’ultima grande regina, che possiede una delle più importanti collezioni di francobolli del mondo, s’intreccia inevitabilmente agli ultimi ottant’anni della storia inglese ed internazionale.
Elisabetta è una testimone del ’900 che non ha eguali, e il soggetto più rappresentato sui francobolli; solo in Gran Bretagna sono oltre 4.500 quelli con la sua effige, in primo piano o in un angolo, se il soggetto principale è altro, una città o una partita di calcio ad esempio.
L’inconfondibile pettinatura – sempre uguale nell’incedere del tempo, forse l’unica donna a non averla mai cambiata – e gli abiti dai colori accesi, accuratamente scelti per essere sempre immediatamente riconoscibile tra la folla, li ritroviamo nella realtà e nei francobolli, dove Elisabetta II è l’immagine postale che ha avuto maggiore diffusione al mondo.

Non solo francobolli
Ma l’esposizione veronese è anche l’occasione per fare un viaggio illustrato tra Paesi e territori grazie alle storie che si nascondono dentro e dietro ai francobolli. Un viaggio compiuto attraverso un elemento fra i più amati dai collezionisti italiani, il cui commercio ha un volume di affari annuo di 120 milioni di euro, e ricco di fascino evocativo anche per i più giovani.

Così ci si ritrova alle isole Cook, con Atiu che racchiude gemme cristalline come la piccola One Foot Island, l’unica isola disabitata al mondo ad avere un ufficio postale, il più piccolo della terra, dal quale è possibile spedire cartoline che ricordano fra le altre il viaggio compiuto alle Cook dal principe William, Duca di Cambridge, e dalla moglie Catherine.

Pietro Annigoni, il pittore delle regine
In esposizione al Palazzo della Gran Guardia per la mostra dedicata ai francobolli della regina anche fotografie, giornali e libri d’epoca, due riproduzioni dei ritratti reali – Elisabetta II (1954) e il Principe Filippo (1956) – del pittore italiano Pietro Annigoni, (Milano, 7 giugno 1910 – Firenze, 28 ottobre 1988), soprannominato dalla stampa del suo tempo “Il pittore delle regine”, autore del ritratto preferito dalla regina, fra i tanti che le sono stati fatti.

Il grande ritratto di Elisabetta II fu ammirato a Londra, in pochi giorni, da 300mila persone. Un evento degli anni Cinquanta esaltato dalla stampa internazionale.

Di Annigoni saranno esposte in mostra in un’apposita sezione anche una decina di opere originali.

Francobolli, fotografie, quadri e giornali concorreranno a ricreare l’allure e l’immagine della sovrana più longeva della storia, donna forte e volitiva, protagonista di primo piano del XX e degli inizi del XXI secolo, uno dei personaggi più rappresentativi e rappresentati nei francobolli di tutti i tempi.
Per l’occasione Poste Italiane ha previsto uno speciale annullo filatelico.

Ingresso ridotto per chi presenterà alla cassa della mostra un francobollo con l’effige di Elisabetta II.

La mostra è accompagnata da un catalogo di 260 pagine, edito da La compagnia della Stampa, con testi a cura di Vittorio Sabadin, Isabella Brega e Beatrice Giorgi.

In foto:
. alcuni francobolli in mostra
. Luciano Pelizzari all'inaugurazione della mostra
. l'ingresso del Palazzo della Gran Guardia a Verona, sede della mostra


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