Carelàa
di Giancarlo Marchesi

La comunità anfese si è immersa nelle sue antiche tradizioni rurali, in occasione dell’edizione 2017 della «Giornata de la carelàa»
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La comunità anfese si è immersa nelle sue antiche tradizioni rurali, in occasione dell’edizione 2017 della «giornata de la carelàa».
Ieri il lungolago e il centro storico di Anfo sono stati animati dai colori e dal folclore degli storici carèi, una slitta in legno dotata di quattro piccole ruote.
La sfilata, organizzata dalla locale Pro Loco, presieduta a Giancarlo Melzani, ha quest’anno tagliato il traguardo delle sedici edizioni.

La parata 2017 si è caratterizzata per la presenza di molti giovani che guidavano i carèi, dove erano collocati i materiali tradizionali: legname, fieno, reti da pesca e utensili per la casa.
 
«Il carèl – spiega Giancarlo Melzani – era il tipico carrettino che gli abitanti di Anfo usavano per il trasporto del fieno, della legna e dei prodotti d’alpeggio. I nostri “vecchi”, costretti a vivere nel territorio meno fertile della Valle Sabbia, suddiviso a sua volta in piccoli appezzamenti, dovendo economizzare il più possibile idearono, in sostituzione del mulo, il carèl appunto, un mezzo adeguato alla forza dei contadini e alle peculiarità del nostro territorio, che era idoneo a più funzioni.
Chi lo concepì considerò che doveva essere trasportato scarico lungo dirupi e forti pendenze e quindi non doveva superare un determinato peso».

La sedicesima edizione è andata in archivio con il tradizionale raduno conviviale allietato da tanta musica.

Giancarlo Marchesi.

Per noi ad Anfo, nella giornata dei Carei, c'era anche Armando Ponchiardi.
Questo il suo contributo

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