Imprevedibili
di Elio Vinati

La meta prefissata è il torrente Arnò, un bellissimo e affascinante affluente del fiume Sarca che si snoda lungo la Val Breguzzo


Il cielo è limpido e sembra quasi poterlo toccare con un dito. Le previsioni meteo invece, contrariamente a quanto appare, chiamano possibili temporali.

Il torrente si presenta comunque in 'buona salute' con splendide buche e veloci raschi che danno rifugio alla regina fario.
Dopo una rapida osservazione al fine di valutare i livelli, la strategia e gli spot di approccio migliori, siamo pronti sulle rive a tuffarci in una nuova avventura.
Montata la canna da spinning di 2,10m decido di innescare un piccolo minnow di 5cm, mentre l'amico Gabriele utilizza un classico rotante del nr. 2 dorato.

L'inizio non è esaltante, con ripetuti lanci senza esito. Il corso d'acqua sembra come assopito. All'improvviso veniamo colti da un passeggero temporale, dense nubi nere ci sovrastano minacciose e la temperatura si abbassa rapidamente (quando i temporali sono forti è opportuno smettere di pescare per il rischio fulmini). La risalita del torrente si fa così più ardua a causa delle rocce rese scivolose.

L'evento atmosferico, sebbene crei dei disagi a noi, risulta essere un toccasana per le trote: il torrente infatti si anima regalandoci delle stupende catture di ogni taglia con livree meravigliose. Le acque cominciano a velarsi trasportando molto più nutrimento per i salmonidi (vedi anche articolo 'acque velate').

La 'festa' prosegue anche al termine del temporale e una fario oversize non resiste al 'cucchiaino' ben manovrato da Gabriele. Così come il cambiamento del meteo è imprevedibile, anche il comportamento delle trote lo è. In breve tempo infatti si è passati da una giornata di pesca avida di catture a un evento da archiviare nell'album dei ricordi.

L'unica cosa che posso prevedere è la voglia di pescare che ho e che avrò...

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