Assistenza ai bagnanti sull'Eridio
di Val.

I numerosi casi di annegamento nelle acque dei laghi bresciani, in particolare Garda e Sebino, hanno riproposto la questione della presenza di bagnini anche sulle spiagge lacustri. Qual è la situazione sul lago d’Idro?

 
Quest’estate è stata segnata da numerosi annegamenti nelle acque di fiumi e laghi bresciani, in particolare sul Garda e recentemente sul Sebino.
Da più parti è venuta la richiesta di garantire la presenza di bagnini anche sulle spiagge dei laghi, come al mare. Qual è la situazione sull’Eridio?
 
Sono una ventina i chilometri di spiaggia raggiungibile da terra lungo il periplo del lago d’Idro. Per la maggior parte insistono sul territorio comunale di Idro. Solo Baitoni, però, di competenza del Comune trentino di Bondone, può vantare da alcuni anni la presenza di personale preparato e attrezzato per gestire la sicurezza in acqua e sulle spiagge.

Uno schema che grazie ad una convenzione stipulata con la medesima associazione, avrebbe dovuto essere introdotto in questi giorni anche per le spiagge bagosse di Ponte Caffaro, ma sarà pienamente operativo solo dal prossimo anno, compresa la possibilità di controllare e sanzionare eventuali comportamenti a rischio.

«Negli anni Ottanta del secolo scorso erano gli stessi gestori delle strutture ricettive a lago ad improvvisarsi anche bagnini – ci ha detto il sindaco di Anfo Umberto Bondoni -. Soluzione oggi impraticabile, pensare poi che possa essere l’amministrazione comunale a sobbarcarsi i costi di personale dedito al salvataggio in acqua è un’utopia».

Ad Anfo, come del resto anche a Idro, insomma, la sicurezza sulle spiagge ed in acqua è affidata sostanzialmente al buon senso dei bagnanti. Così anche nei tratti davanti ai campeggi, perché in tutti i casi si tratta di spiagge ad accesso libero. 
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