Chiesa di San Lorenzo: restauro, spettacolo e festa
di e.p.

Questo giovedì momenti religiosi e di festa nella ricorrenza di San Lorenzo presso l’antica chiesetta che domina l’abitato di Condino a Borgo Chiese


L’attaccamento della comunità di Condino  per l’antica Pieve di S. Maria Assunta è cosa nota. Molto è stato fatto negli ultimi anni per rilanciarla come edificio sacro di gran pregio artistico e luogo di cultura da cui trarre ispirazione. Quest’anno in maniera particolare ciò è avvenuto tramite l’apertura giornaliera della Pieve garantita da due ragazze per tutta la stagione estiva e attraverso l’iniziativa organizzata dagli Amici della Pieve dei “Martedì della Pieve”, cinque martedì in cui si è trattato di letteratura, storia locale, arte e liturgia.

Lo scorso 8 agosto alle 17 la kermesse culturale inaugurata a metà luglio si  è di fatto chiusa  con uno spettacolo visivo-musicale dedicato all’opera dei pittori itineranti della Famiglia Baschenis che non operarono alla Pieve, dove comunque rimangono una serie di affreschi cinquecenteschi di grande eleganza,  ma presso la più piccola e graziosa Chiesa di S. Lorenzo, affrescata da questa casata di pittori provenienti dalla località di Averara, in provincia di Bergamo, che per più di due secoli risalì le valli delle Giudicarie e la Val di Sole per lasciare le loro opere sulle pareti di moltissime chiese locali.

Per  questo giovedì 10 agosto, giorno di San Lorenzo, la  messa – tempo permettendo -  dovrà essere celebrata all’esterno della chiesa in quanto da giugno sono  in corso  i lavori di ristrutturazione e restauro dell’edificio, lavori che molto probabilmente, afferma il responsabile del restauro, architetto Roberto Paoli, si concluderanno nel prossimo autunno.

“Stiamo lavorando attraverso la ditta Effeffe Restauri di Cimego e la Ditta Restart di Porte di Rendena alla sistemazione delle coperture e al recupero delle superfici interne e dei dipinti murali, lavori cofinanziati dalla Sovraintendenza ai Beni Culturali della Provincia di Trento assieme al Comune di Borgo Chiese. In questo momento siamo a buon punto. Sono state discialbate tutte le superfici e ci sono stati anche dei rinvenimenti di testimonianze sia garibaldine che della Prima Guerra Mondiale perché la chiesa in tutte e due le occasioni è stata utilizzata dalle truppe presenti sul territorio”, annuncia Roberto Paoli.

Elisabetta Bossi, che cura la parte del restauro delle pareti interne, riporta infatti che oltre al restauro conservativo degli affreschi cinquecenteschi già in vista (che avevano problemi causati da infiltrazione di umido), la ditta ha anche rimosso tutte le tinteggiature e gli scialbi che coprivano la navata: “Così facendo abbiamo rinvenuto diverse scritte e disegni a matita e a colori a tempera fatti sulle pareti della chiesa dai
soldati italiani che erano stanziali durante la Prima Guerra Mondiale e addirittura dai Garibaldini a fine Ottocento. Ci sono dei riferimenti abbastanza significativi come una caricatura di “Cecco Beppe” e anche il ritratto di un famoso tenente colonnello di nome Angherà”.

Nel frattempo presso la stessa chiesa, tanto amata dalla popolazione locale, il Gruppo  Alpini di Condino ha lavorato per recuperare le circostanti  trincee e dare il giusto valore a questo posto tanto ricco di storia della Prima Guerra Mondiale. Il recupero della chiesa con le testimonianze ritrovate non è che la conferma di quanto vissuto in questo luogo nei secoli scorsi. Da sempre  a San Lorenzo gli alpini celebrano la loro festa con tutto il paese. Così anche quest’anno, quando dopo la santa messa, ci si sposterà in località Carpene per condividere tutti assieme una buona polenta carbonera.
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