Preoccupati per i destini della Fondazione
Egregio sig. Direttore, siamo un gruppo di famigliari degli ospiti della Fondazione I.R.Falck di Vobarno e vorremmo sottoporre alla sua cortese attenzione alcune problematiche sorte in seguito alle dimissioni del cda uscente e con la nomina del nuovo, da poco insediato


Mentre il Consiglio d’Amministrazione precedente aveva come priorità l’attenzione all’anziano, sia dal punto di vista umano, sociale e sanitario, ci sembra che tutto ciò sia venuto meno con l’insediamento della nuova dirigenza.

Prima, tutti noi, avevamo un punto di riferimento in quanto il Presidente precedente era sempre presente e disponibile ad ascoltarci, consigliarci e all’occorrenza, agiva celermente, oggi il nuovo non si vede mai e non riusciamo a capire come faccia un C.D.A., mai o poco presente essere a conoscenza dei numerosi problemi che quotidianamente emergono in Fondazione come la nostra e con quale criterio possono dare un giudizio finale per risolvere le varie problematiche.

Inoltre vorremmo conoscere la sua opinione su alcuni fatti:

Le sembra corretto che il nostro Sindaco abbia nominato il Presidente ed il suo Vice, persone rispettabilissime ma che non sono residenti a Vobarno, come prevede lo Statuto della Fondazione art. 1 e come a noi risulta, mai annullato e sostituito.
Forse che fra tutti i cittadini Vobarnesi non esistono due persone degne di svolgere questo compito?

Aggiungiamo anche che il conflitto di interessi è presente, considerando il fatto che l’attuale Presidente è anche Direttore della Casa di Riposo di Gavardo ed il Vice Presidente è Presidente della Cooperativa La Cordata di Roè Volciano.

Alcuni di noi erano presenti all’ultimo Consiglio Comunale di lunedì 12 giugno c.a. dove la minoranza chiedeva spiegazioni in merito a ciò sopradescritto, ed il Sindaco rispondeva che ora siamo in Europa. 
Forse il Signor Sindaco intendeva dire che lui poteva scegliere persone oltr’Alpe?

Sorge anche un altro dubbio: quando l’attuale Presidente si troverà al tavolo per trattare temi importantissimi con i rappresentanti Provinciali o Regionali, farà l’interesse della Fondazione di Vobarno o solo quello della Casa di Riposo di Gavardo dove è regolarmente assunto e percepisce lo stipendio?

Le sembra normale, Signor Direttore, che grazie all’operato della Direttrice, purtroppo riducendo al minimo la qualità e la quantità dei pasti erogati e altri fabbisogni giornalieri, una Onlus come la Irene Rubini Falck abbia un attivo di circa tre milioni di Euro?
E su questo il Sindaco non ha nulla da ridire?

Scopo di una Onlus non è forse quello di investire parte del capitale accumulato in progetti o nuove assunzioni per un miglior servizio ai nostri cari?

Adesso poi che si è saputo dal Giornale di Brescia di mercoledì 2 agosto u.s. che la nostra Fondazione Falck ha vinto il bando per l’assegnazione della gestione della Casa Albergo “Le Farfalle” di Manerba con una offerta che supera i 65.000 Euro annui con un contratto per nove anni rinnovabili, invece di incrementare i servizi a Vobarno, ci pare che i nuovi amministratori / C.D.A. della Fondazione hanno pensato bene di buttare i soldi dei vobarnesi dalla finestra.
E la nostra Giunta Comunale guarda, tace ed approva.

Concludendo
, ringraziandola per la sua attenzione e disponibilità, auspichiamo che questo nuovo Consiglio di Amministrazione, ma temiamo il contrario,  sia il più possibile presente e vigilante, in modo tale da far sentire i nostri cari famigliari, sempre di più meno soli, cordialmente.
 
Lettera firmata

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Considero un esercizio di retorica la richiesta al sottoscritto di una risposta alle domande che ponete in questa lettera.
Io posso al massimo ospitare tali quesiti su queste pagine, nella speranza che possiate ricevere una doverosa risposta - non necessariamente su Vallesabbianews -  da parte di chi questi processi li sta governando.

Ubaldo Vallini

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