Taglio del nastro per il Laboratorio didattico sull'Altopiano di Ere
di Cesare Fumana

Tante autorità e tanta gente domenica sul monte Ere a Vallio Terme per l’inaugurazione della nuova struttura che intende valorizzare le bellezze e le peculiarità della montagna dei valliesi


Il forte temporale che si è abbattuto nella tarda mattinata di domenica sulla Valsabbia, dopo aver creato qualche apprensione e creato un po’ di subbuglio per la preparazione della festa degli Alpini, non ha rovinato la festa per l’inaugurazione del nuovo porticato del rifugio degli alpini e del Laboratorio didattico naturalistico e antropologico voluto dall’amministrazione comunale.

Passata la preoccupazione per il diluvio con forte raffiche di vento, che a parte aver bagnato un po’ le tavole per il pranzo e le persone presenti, non ha provocato danni, , un raggiante Floriano Massardi, sindaco di Vallio Terme, ha inaugurato con il tradizionale taglio del nastro la nuova struttura.
È la prima opera che inaugura della sua amministrazione e la soddisfazione era tanta.
Dopo il saluto di Sergio Berardi, capogruppo degli Alpini valliesi, è toccato al parroco don Italo Gorni impartire la benedizione.

Il costo dell’opera è di 158 mila euro, finanziata per l’85% della Provincia, il 13% della Comunità montana e il restante 2% a carico del Comune.
Non sono perciò mancati i ringraziamenti ai due enti per il contributo concesso per questo progetto, che ha permesso di costruire un porticato adiacente al rifugio degli Alpini (di proprietà comunale) e asfaltare la strada comunale che porta sull’altopiano di Ere.

A ciò si unisce il laboratorio didattico che sarà a disposizione delle scuole del territorio. Per l’occasione erano presenti la dirigente scolastica di Gavardo, Maurizia Di Marzio e il suo vice Giovanni Landi, per prendere visione del progetto curato da Franco Liloni, che ha permesso di censire le specie arboree dell’altopiano, creare un percorso ad anello di 800 metri lungo il quale sono stati posizionati pannelli illustrativi di 40 alberi e cespugli, oltre a quattro cartelloni che illustrano 150 specie arboree.

All’inaugurazione erano presenti l’assessore regionale alle Culture, Identità e Autonomie Cristina Cappellini, che ha sottolineato l’importanza del progetto sotto l’aspetto sociale e culturale. A rappresentare la Provincia c’era il consigliere Antonio Bazzani, che ha rivolto un plauso per l’opera che servirà per la conservazione e la valorizzazione dell’ambiente naturale, grazie anche alla sinergia e collaborazione con gli Alpini. Dello stesso avviso il presidente della Comunità montana di Valle Sabbia Giovanmaria Flocchiani, per il quale nuova struttura consentirà di far vivere il territorio.

Il primo cittadino ha voluto invitare anche l’ex presidente della Provincia Daniele Molgora e l’assessore provinciale all’Ambiente dell’epoca Stefano Dotti, che avevano finanziato il progetto.
“Molto spesso i nostri bambini sanno tutto di elefanti e giraffe - ha detto Molgora -, ma non conoscono il territorio dove vivono. La valenza di questo progetto è proprio questa di valorizzare e far conoscere il nostro territorio e le nostre tradizioni”.

Alla fine il sindaco Massardi ha ringraziato tutti i volontari che si sono adoperati per la posa della cartellonistica e la festa è proseguita in bellezza con il pranzo preparato dagli Alpini.
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